BARI - «Io e Vito Leccese stiamo dalla stessa parte. Chi vincerà non estrometterà gli altri e se dovessimo andare al ballottaggio ci sosterremo. Ma non mi stupisce, sarebbe stato sorprendente se questo non fosse avvenuto». Lo ha detto Michele Laforgia, candidato sindaco alle Comunali di Bari sostenuto da Convenzione e M5s, durante la registrazione del confronto televisivo al Graffio su Telenorba con gli altri due candidati, Vito Leccese, sostenuto da Pd, Verdi e Azione, e Fabio Romito, appoggiato dal centrodestra unito.
Durante il dibattito è stato affrontato anche il tema legato al cambiamento e alla crescita della città. «Nessuna persona sana di mente - ha detto Laforgia - può negare che il centrosinistra ha governato per 20 anni e ha governato bene, facendo fare alla città enormi passi in avanti. Io però credo sia necessario un rinnovamento nella proposta, penso che si debba proporre anche una nuova classe dirigente». «La città - ha aggiunto - è cambiata, è molto attrattiva non solo per turismo ma anche per gli investimenti. Ma c'è un’altra parte della città che è rimasta indietro, quella dei quartieri non centrali, per quei rioni bisogna fare di più».
La spaccatura del centrosinistra alle Comunali di Bari «non la vivo come un dramma dal punto di vista politico»: lo ha ribadito Vito Leccese, durante il confronto televisivo con gli altri due candidati, Michele Laforgia, sostenuto M5s e Convenzione, e Fabio Romito, appoggiato dal centrodestra unito.
«Ci abbiamo provato a fare sintesi - ha aggiunto - ma non ci siamo riusciti. E’ stato però un dibattitto utile in questi mesi per il programma della città». Sul futuro della città ha continuato: «Bari è notevolmente migliorata rispetto al passato, esercita una forte attrazione dal punto di vista turistico e degli investimenti» ma «deve recuperare il rapporto con il suo lungomare».
LE PAROLE DI ROMITO
«La nostra è una proposta nel segno della discontinuità, chiediamo alla città di voltare pagina dopo 20 anni. Io credo che si debba cambiare passo». Lo ha detto Fabio Romito, candidato del centrodestra alle Comunali di Bari durante il confronto televisivo al Graffio su Telenorba con Michele Laforgia, sostenuto M5s e Convenzione, e Vito Leccese, sostenuto da Pd, Verdi e Azione.
«Cosa salverei? Il rapporto, il legame che Antonio Decaro è riuscito a costruire con i cittadini, mi riconoscono con quell'approccio. La discontinuità non è la rottura, è cambiare pagina perché si è chiusa un’epoca. Andando in discontinuità rispetto a tante cose che non sono andate bene». Sulle inchieste e la bufera giudiziaria che si è scatenata su Bari negli ultimi mesi, con gli arresti per un presunto voto di scambio, Romito ha sostenuto: «Non sarà il centrodestra ad avvantaggiarsi da un campo sgombro, sarà la città di Bari ad avere vantaggi dal poter esercitare il libero diritto di voto senza condizionamenti». "Bari - ha aggiunto - ha davanti un grande cammino da fare, è vero per certi aspetti Bari è cresciuta però sotto il luccichio di alcuni aspetti, Bari ha molto da fare ancora: periferie, disagio sociale, trasporti, innovazione tecnologica, sostegno a imprenditoria giovanile».