MONOPOLI - Neuropsichiatria infantile a Monopoli si farà. Consegnate le chiavi dell’immobile, in via Gobetti, l’ex centro sociale, alla Asl. I lavori dovrebbero partire entro fine maggio. A consegnare le chiavi della struttura comunale, da tempo in disuso, al responsabile dell’area tecnica della Asl di Bari Rocco Mario Ianora, il sindaco di Monopoli Angelo Annese e l’assessore ai Servizi Sociali Miriam L’Abbate. Sarà la prima struttura pubblica polifunzionale in grado di fornire nella stessa sede la riabilitazione neuro-psico-motoria e logopedica, la riabilitazione psichiatrica e sociale e il potenziamento scolastico mirato ai vari disturbi dell’apprendimento. Inoltre, la struttura potrà anche ospitare le associazioni di volontariato. Il centro potrà essere utilizzato anche come sede di aggregazione per il personale scolastico per discutere delle problematiche educative e didattiche.
Il cronoprogramma ora prevede che la ditta appaltatrice dei lavori ha 30 giorni per depositare il progetto esecutivo e ci vorranno altri 30 giorni per validare il progetto. Se saranno rispettati i tempi, entro il 27 maggio inizieranno i lavori.
Il complesso iter burocratico, farcito di stop e ritardi, fino a mancanza della dotazione finanziaria, è stato oggetto di discussione nel corso della conferenza stampa «Luci e ombre sul Centro di Neuropsichiatria infantile» tenuta a Monopoli dal presidente della Commissione regionale Bilancio e programmazione Fabiano Amati, organizzata dal Partito Democratico di Monopoli. Presenti il segretario comunale del Pd Michele Suma e la referente del Terzo settore Lucrezia Lapietra.
Sono passati 3 anni e 8 mesi dalla sottoscrizione del protocollo. Un ritardo che pesa molto sull’avvio del servizio, fondamentale per la città, ma soprattutto per i Comuni limitrofi. Sono tante le problematiche che riguardano la sfera dell’infanzia e spesso i genitori sono costretti a rimbalzare da un centro ad un altro e da una città ad un’altra per avere la giusta assistenza. Monopoli, in questo senso diventa quindi il fulcro di un servizio importantissimo. Anche la locazione della struttura, a Nord della città, in un’area facilmente raggiungibile dalla Strada Statale, con un ampio parcheggio, protetto da alberi e dai cortili condominiali, con tutti i servizi a pochi metri dalla struttura. Nell’area c’è anche il Commissariato di Polizia, una scuola, bar e supermercati. Anche una farmacia, un parco e un bosco urbano in costruzione.
«Sono due anni che non do tregua su questo progetto, tirandolo dall’oblio in cui era caduto - ha commentato Fabio Amati - Sono contento che ogni qualvolta segnalo ritardi e disservizi, tutto il mondo della pubblica amministrazione si mette in moto per una gara di virtù. Il problema è che subito dopo cadono in leggere forme di letargo. E io, con le associazioni e con i partiti che vorranno aiutarmi - e ringrazio il PD e Michele Suma - continuerò a cantare forte per svegliarli ogni giorno all’alba. E tutto questo - conclude Amati - perché la struttura non è destinata alla ricreazione ma a curare bambini con gravissime malattie».
«Credo di non far torto a nessuno - ha detto il segretario del Pd di Monopoli Michele Suma - se lego questo progetto al nome di Ilaria Morga, l’ex assessore ai Servizi Sociali, che con il sindaco Annese firmò il documento con Michele Emiliano. Questo progetto nasceva da un’osservazione dei bisogni del territorio che prevede Polignano, Conversano e Monopoli, che guarda i bisogni di tanti bimbi speciali, si parla di 1700 casi. Ci fa piacere che la consegna delle chiavi sia arrivata proprio il giorno della conferenza stampa che avrebbe dovuto accelerare l’iter. Il tempismo della consegna ci fa capire che la buona politica deve necessariamente stare dietro ai tempi della burocrazia, accelerarli e portare a realizzazione i progetti».