BARI - L’istituzione della commissione d’accesso al Comune di Bari annunciata martedì dal ministro Matteo Piantedosi non è ancora stata formalizzata in un decreto da parte del prefetto, così come previsto dalla normativa in materia di infiltrazioni mafiose negli enti locali. È quanto risulta alla «Gazzetta» dopo aver consultato numerose fonti a conoscenza del dossier. Significa che, nei fatti, il procedimento amministrativo per l’eventuale scioglimento non è ancora partito. E significa anche che difficilmente potrà concludersi prima delle elezioni.
La polemica politica si è infiammata martedì con il post del sindaco uscente Antonio Decaro, che il giorno successivo ha fatto esplodere la protesta per un’azione - a suo giudizio - tanto ingiustificata quanto pretestuosa perché «ispirata» dai parlamentari pugliesi del centrodestra, che dopo i 130 arresti chiesti e ottenuti dalla Dda di Bari nell’inchiesta «Codice interno» hanno incontrato il ministro Piantedosi chiedendo lo scioglimento del Comune per infiltrazioni mafiose...
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