BARI - Pratiche per il rilascio dei passaporti, si cambia. Ma a mettere il bastone tra le ruote all’efficienza degli uffici deputati al rilascio dell’agognato documento di viaggio e di riconoscimento resta la scarsa attenzione er la memoria fallace dei tanti che, dopo la prenotazione nell’agenda non si presentano allo sportello dell’Ufficio passaporti oppure dopo l’ottenimento del tanto agognato libretto lo lasciano «sedimentare» per settimane negli archivi della Questura.
Tra lentezze burocratiche e psicosi, la prassi per il rilascio del libretto di viaggio e riconoscimento riceve un nuovo impulso. Dallo scorso 8 marzo la Questura di Bari ha avviato una procedura che semplifica il percorso di prenotazione on line.
Finora l’agenda ha messo a disposizione un numero limitato di posti al giorno, rispetto alle richieste, che spesso sono andati rapidamente occupati già dalle prime ore della mattinata, creando così delle liste di attesa lunghe fino a 6 mesi.
Adesso è stata predisposta una doppia agenda: una «ordinaria», per chi non prevede di partire a breve, e un’altra «prioritaria», per chi necessita invece di avere il documento entro 30 giorni, giustificato (con tanto di documentazione) per motivi di turismo, lavoro o salute. In realtà questa opzione prioritaria era già attiva. Bastava presentarsi in Questura (o in Commissariato) dimostrando di essere in una condizione di urgenza per acquisire il documento di viaggio e di riconoscimento in tempi brevi, saltando così la fila.
RISORSE Il questore Giovanni Signer ha destinato nuove risorse per rispondere in maniera più adeguata e tempestiva alle richieste che continuano a piovere sugli uffici già oberati di lavoro e che con spirito di sacrificio stanno facendo fronte ad una emergenza che dura da mesi e mesi.
Sono stati aumentati infatti gli orari di apertura al pubblico dell’ufficio, che riceve l’utenza dal lunedì al venerdì sia le mattine, dalle 8.30 alle 12.30, che i pomeriggi dalle 15.00 alle 17.30.
«Premesso che non ci sono più limiti temporali all’agenda di prenotazione delle richieste di passaporto – puntualizza la Questura – da poco più di una settimana è attiva sul portale “passaportonline.poliziadistato.it” l’agenda prioritaria, per coloro che hanno necessità di ottenere il documento nei 30 giorni successivi e che consentirà di prenotarsi anche a coloro che abbiano già ottenuto una prenotazione per una data più lontana (ma solo dopo che avranno cancellato la vecchia prenotazione)».
Poi l’esortazione: «Si raccomanda all’utenza di rispettare la prenotazione ottenuta, perché purtroppo si è rilevato un numero consistente di mancate presentazioni che di fatto tolgono la possibilità ad altri utenti di fruire del servizio. Inoltre, si chiede di ritirare il ritiro passaporto di cui si è fatta richiesta, in quanto sono molti i documenti rilasciati e rimasti giacenti».
Fenomeno nazionale - La crisi passaporto non è una prerogativa barese ma un problema nazionale . «Lo straordinario impegno delle questure è comprovato dal rilascio nel 2023 di 2.750.000 passaporti, ossia un milione in più rispetto a tutti gli anni del periodo pre-pandemico». Lo ha sottolineato il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, nel corso del question time al Senato di giovedì scorso rispondendo a un'interrogazione sui tempi di attesa per il rilascio dei passaporti. «I dati di quest'anno - ha ricordato il titolare del Viminale - mostrano un trend in ulteriore miglioramento; sono stati emessi circa 250mila passaporti al mese, mentre nei primi 12 giorni di marzo ne sono stati emessi 113mila con la previsione di chiudere il mese con oltre 300mila documenti rilasciati».
Nel biennio 2022-2023 agenzie di viaggio e tour operator avrebbero visto sfumare almeno 300 milioni di ricavi, pari a circa 167mila viaggi, perché i clienti non erano riusciti ad avere in tempo utile il passaporto. Questa la stima fatta da Astoi Confindustria Viaggi, Federazione Turismo Organizzato, Aidit Confindustria, Assoviaggi Confesercenti e Maavi Conflavoro Pmi.
bari e dintorni La Questura di Bari ed i Commissariati (Carrassi e San Nicola nella città di Bari, più i cinque distaccati presenti nei comuni di Putignano, Monopoli, Bitonto, Corato e Gravina) fino allo scorso 8 marzo riuscivano già ad evadere quotidianamente decine di pratiche (90 al giorno per 5 giorni a settimana solo gli uffici della Questura) più quelle di cittadini che si ritrovano nell’urgenza (documentata) di partire e per i quali venivano già aperte corsie preferenziali. Con il potenziamento del servizio ora i numeri cresceranno.
Baresi all’estero A ingrossare le liste di attesa ci sono anche i cittadini baresi che vivono in altre nazioni. Regolarmente iscritti allAire (Anagrafe degli italiani residenti all’estero), sono spesso costretti a causa degli ostacoli alle procedure poste dai paesi ospitanti a tornare a Bari. Il caos passaporti, fra disservizi e tempi lunghissimi non è solo un male di casa nostra.
Già nei mesi passati, il sabato, solitamente giorno di chiusura, lo sportello Passaporti viene aperto per ricevere le richieste ordinarie, quelle di coloro che pur in possesso di una prenotazione hanno la necessità di accorciare i tempi di attesa e infine i cittadini che non hanno prenotato ma si trovano in una situazione di urgenza.
Nell’ufficio della Questura viene impiegato sia personale civile che una cosiddetta aliquota «militare» composta da agenti che a seconda del bisogno vengono destinati anche ad altre attività di polizia.