BARI - La lentezza della burocrazia nella sanità pubblica italiana continua a fare notizia. Dopo il caso finito sotto i riflettori della cronaca di una donna di Bergamo, malata di tumore che per fare delle analisi specialistiche (esenti da ticket) deve comunque aspettare fino a fine 2025, mentre se avesse pagato privatamente ben 422 euro gliele avrebbero fissate il giorno dopo la richiesta, anche in Puglia si registrano casi analoghi.
A denunciarlo è un lettore della Gazzetta del Mezzogiorno che - con tanto di foto a corredo - spiega il calvario di un malato oncologico a Bari.
«E di questi giorni una notizia che riguarda una lavoratrice di Bergamo affetta da tumore che per una visita specialistica diagnostica riceve una prenotazione per la fine del 2025. Bene, vi segnalo che il problema è identico anche qui in Puglia e in particolar modo nel capoluogo Bari! Di seguito vi allego delle immagini che si commentano da sole», ci scrive un lettore.
Il paziente in questione deve prenotare una colonscopia all'ospedale Giovanni XXIII di Bari: la prestazione esente da ticket viene fissata dal motore di ricerca a maggio-giugno 2025, invece se si effettua la ricerca senza l'esenzione (per tanto a pagamento in intramoenia) ecco che le disponibilità diventano immediate. Nel caso specifico (come mostra la foto) dal 9 marzo 2024 data della ricerca, la prima visita utile al prezzo di 340 euro è disponibile il 14 marzo.
«Ecco qual è il calvario di un malato oncologico a Bari nel 2024», conclude il lettore la sua lettera.