MOLA - Una storia di ordinaria solitudine. Tristezza e sgomento ha suscitato la notizia della morte di un anziano, ritrovato privo di vita nella sua abitazione di periferia a Mola, nel primo pomeriggio qualche giorno fa. L’allarme era stato lanciato da alcuni agricoltori che non vedevano l’uomo da giorni.
Un’assenza insolita per l’agricoltore, rimasto vedovo da alcuni anni e che ogni giorno curava l’orticello dell’abitazione in cui viveva solo. Così i suoi amici e le persone che abitualmente acquistavano da lui gli ortaggi che coltivava e le uova delle sue galline, hanno temuto il peggio, confermato qualche ora dopo dai sanitari del 118. L’uomo sarebbe deceduto già da qualche giorno, per cause naturali.
Un episodio che riporta l’attenzione sul dramma della solitudine, un destino che purtroppo colpisce molti anziani. L’ultimo precedente risale allo scorso dicembre. In piene festività natalizie, in un’abitazione del centro storico, da giorni giaceva senza vita una donna sulla settantina. Stroncata probabilmente da un malore, anche di lei si erano perse le tracce. A lanciare l’sos, le sue amiche che frequentavano la chiesa della Maddalena. Anche in quella circostanza, la notizia del decesso suscitò un profondo senso di tristezza e cordoglio tra i residenti del quartiere, noto come la “Mola bianca”.
La donna era conosciuta e apprezzata dai vicini per la sua gentilezza e disponibilità. Assidua frequentatrice della parrocchia, sarebbe stata colta da un malore e nessuno avrebbe potuto aiutarla. Storie di solitudine in una città dotata, tuttavia, di una rete di protezione, garantita dalle associazioni di volontariato e dal Comune che, fa sapere, garantisce un servizio Sad (per il Servizio assistenza domiciliare bisogna rivolgersi ai Servizi sociali o ad un Caf) e Adi (per accedere all’Assistenza domiciliare integrate bisogna rivolgersi al medico di famiglia, ad un Caf o ai Servizi sociali).
«Questi servizi - informano gli assistenti sociali - comprendono prestazioni di tipo assistenziale di aiuto alla persona, nello svolgimento delle normali attività quotidiane. Prestazioni per la cura della persona (igiene personale, vestizione, deambulazione) e la gestione della casa (condizioni igieniche, acquisti, preparazione pasti), oltre a prestazioni igienico-sanitarie di semplice attuazione (assistenza per la corretta esecuzione delle prescrizioni farmacologiche e riabilitative, massaggi, prelievo temperature) e prestazioni extra domiciliari come l’accompagnamento per il disbrigo delle pratiche, la gestione dei rapporti con il medico di base e le strutture socio-sanitarie e sanitarie».
Non tutti, però, ne sono a conoscenza.