BARI - Avrebbe minacciato e pedinato la ex fidanzata che aveva deciso di lasciarlo dopo una relazione durata cinque anni, inviandole continuamente messaggi («non va a finire bene, io lo uccido», «io me ne vado in galera») e seguendola in tutti i locali di Bari e provincia in cui si recava. Una sera si sarebbe accanito anche contro la macchina della ex, rompendo specchietto retrovisore e lunotto posteriore e ferendo alla mano il fratello minorenne della ragazza. Per questo, un 28enne di Bari con precedenti giudiziari e di polizia (lesioni personali colpose, truffa, riciclaggio, atti sessuali con minorenne e violenza privata; per questi ultimi reati è stato sottoposto dal 2016 al 2018 al divieto di avvicinamento alla persona offesa) è stato messo ai domiciliari con le accuse di atti persecutori e danneggiamento.

Una sera si sarebbe accanito anche contro la macchina della ex, rompendo specchietto retrovisore e lunotto posteriore e ferendo il fratello minorenne della ragazza
Lunedì 19 Febbraio 2024, 17:38
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