BARI - È cominciato, nella sede del Comune di Bari, l’incontro fra la Commissione parlamentare di inchiesta sulle condizioni di sicurezza e lo stato di degrado delle città e delle periferie e il sindaco del capoluogo pugliese, Antonio Decaro.
Il vertice è il primo appuntamento della missione in città della commissione e arriva il giorno dopo due fatti di cronaca. Sabato sera un cittadino senegalese senza fissa dimora è stato ritrovato senza vita in corso Italia, nel pieno centro della città. Sono in corso le indagini per ricostruire la dinamica, ma non è escluso che il decesso possa essere stato causato da una rissa. Ieri, invece, nel quartiere San Girolamo sono stati sparati alcuni colpi di arma da fuoco da un’auto, che non hanno causato feriti.
Al centro dell’incontro fra la commissione e Decaro ci sarà il tema della sicurezza in città. Decaro spiegherà inoltre alla commissione quanto fatto in questi anni, evidenziando il contributo delle parrocchie, delle scuole e delle associazioni attive sul territorio. La missione proseguirà con gli incontri con il prefetto Francesco Russo (alle 13), con il questore Giovanni Signer (alle 15.15) e con l’Associazione regionale per la casa e l’abitare (16.15), tutti in prefettura.
Alle 17 la commissione incontrerà la stampa; alle 18.30 incontrerà don Gianni De Robertis, vicario episcopale per le periferie, mentre alle 19.30 visiterà la parrocchia San Nicola e del quartiere Enziteto (San Pio) al seguito di don Luciano Cassano.
SU PERIFERIE POLITICA COMPLESSIVA
«L'impostazione che condividiamo è che sulle periferie serve una politica complessiva, che tenga insieme azioni di coesione sociale, sostegno al volontariato, promozione della qualità urbana e politiche legate alla difesa della legalità e della sicurezza». Lo ha detto a Bari Andrea De Maria, segretario della Commissione parlamentare di inchiesta sulle condizioni di sicurezza e lo stato di degrado delle città e delle periferie, a margine dell’incontro con il sindaco Antonio Decaro. «Una delle cose che vorremmo fare come commissione - ha aggiunto - è che se si trovano proposte di legge e idee condivise, le si può portare in Aula con una visione comune di tutte le forze politiche».
OBIETTIVO PRESENZA SUL TERRITORIO
«L'obiettivo è proseguire un percorso avviato dalla commissione di approfondimento e analisi sullo stato delle periferie del nostro Paese, che va accompagnato da un’azione di proposta e di presenza sul territorio». Lo ha detto a Bari Alessandro Battilocchio, presidente della Commissione parlamentare di inchiesta sulle condizioni di sicurezza e lo stato di degrado delle città e delle periferie, a margine dell’incontro con il sindaco Antonio Decaro.
«Abbiamo deciso di fare un giro in tutte le Città metropolitane - ha aggiunto - siamo partiti da Roma, poi Napoli. Ora siamo a Bari e prossimamente andremo a Catania». «Il nostro compito - ha spiegato il presidente - è quello di analisi, approfondimento e, al tempo stesso, di proposta. Partiremo con una serie di proposte della commissione, anche sulla base degli elementi che raccoglieremo nel corso delle nostre visite».
A chi gli chiedeva se Bari desti particolare attenzione, Battilocchio ha risposto che «siamo qui per approfondire, credo che ci sia un problema più generale e non legato in modo specifico a Bari».
DECARO: INTERVENIRE DOVE C'È DEGRADO FISICO E SOCIALE
Il degrado urbano è stato uno dei temi toccati durante l’incontro fra il sindaco di Bari, Antonio Decaro, e i componenti della Commissione parlamentare di inchiesta sulle condizioni di sicurezza e lo stato di degrado delle città e delle periferie. «Abbiamo parlato - ha detto Decaro al termine del vertice - della necessità di intervenire su quei quartieri dove c'è un degrado fisico ma anche un degrado sociale che spesso si accompagna». «Soprattutto - ha aggiunto - nei quartieri che negli anni abbiamo costruito come se fossero dei satelliti, con maggiori spese per il trasporto pubblico e la raccolta dei rifiuti».
Decaro ha spiegato che quei quartieri «all’epoca nascevano perché le leggi nazionali sull'urbanistica prevedevano di realizzare alloggi popolari proprio nelle zone più periferiche della città, dove il valore del suolo era più basso», mentre oggi «c'è una nuova concezione della città, che si allarga a cerchi concentrici, non più con la realizzazione di nuovi quartieri all’esterno della cintura urbana».
«Abbiamo fatto vedere il percorso che in questi anni abbiamo fatto nella riqualificazione di aree che oggi sono spazi per la socializzazione, biblioteche, musei, spazi per attività sportive al chiuso e all’aperto, auditorium». Lo ha detto il sindaco di Bari, Antonio Decaro, al termine dell’incontro con i componenti della Commissione parlamentare di inchiesta sulle condizioni di sicurezza e lo stato di degrado delle città e delle periferie.
«Abbiamo anche raccontato - ha aggiunto Decaro - le attività che abbiamo svolto con le reti civiche urbane, per l’animazione dal basso dal punto di vista sociale e culturale, e le azioni sui servizi sociali nelle periferie». Decaro ha riferito che «la commissione ha voluto conoscere il sistema di finanziamento dei nuovi negozi di vicinato, nelle aree dove è prevista la rigenerazione urbana, e gli strumenti che l’Agenzia regionale per la casa utilizza per l’assegnazione degli alloggi popolari», così come «la necessità di finanziamenti per ristrutturare alloggi che si liberano e non possono essere assegnati, perché non sono abitabili se non a seguito di interventi di manutenzione che richiedono l’impiego di risorse».
«Abbiamo discusso - ha concluso il sindaco - le prospettive di luoghi che abbiamo visto realizzare negli anni per dare una risposta all’emergenza abitativa senza però realizzare servizi e spazi di aggregazione e socializzazione».