BARI - «Giocare in Europa è stato sempre un sogno. Quando c'è stata la possibilità di venire a Bari, ho subito detto sì. E’ una piazza importante per me, così conosco un’altra cultura e un altro paese": così ha spiegato le ragioni del suo arrivo in Italia il portiere del Bari Brenno, ex Gremio, classe 1999, intervenuto oggi al San Nicola con i colleghi Pisardo e Farroni. Il brasiliano è stato decisivo nell’ultima gara interna, vinta dai pugliesi per 1-0 contro l’Ascoli.
«All’inizio è sempre complesso ambientarsi. Per imparare la lingua ho seguito il consiglio del mio amico connazionale Matheus Henrique, ascolto la radio in auto quando vado all’allenamento. Conoscendo l’italiano mi sento più sicuro. All’inizio parlavo in portoghese», ha aggiunto il sudamericano. "Mio nonno era italiano. Si chiamava D’Avoli, era di Cadelbosco di Sopra», ha chiarito puntualizzando le sue radici nel Belpaese.
«L'obiettivo del mio percorso? Voglio migliorare ogni giorno, e aiutare la mia squadra in tutte le partite. Poi vediamo cosa succederà. Sono felice a Bari, lavorerò per migliorare ogni gara», ha concluso Brenno.