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Bari, il Municipio 2 avrà la Guardia medica: la Asl cerca un immobile a Carrassi

 
Flavio Campanella

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Flavio Campanella

Bari, il Municipio 2 avrà la Guardia medica: la Asl cerca un immobile a Carrassi

A inizio novembre la scadenza del bando. Il servizio tornerà entro dicembre

Mercoledì 18 Ottobre 2023, 12:26

BARI - Il Municipio 2 riavrà la Guardia medica. La Asl Bari ha pubblicato sul sito istituzionale alla fine della scorsa settimana il bando per la ricerca di un immobile nel quartiere Carrassi in cui allocare il servizio. La procedura di selezione pubblica prevede una prima scadenza agli inizi di novembre, quando dovranno essere consegnati dai proprietari interessati i plichi contenenti le documentazioni tecniche e le offerte economiche.

CONDIZIONI - Le condizioni poste dall’azienda sanitaria locale sono innanzitutto l’ubicazione in una zona ben servita dai servizi pubblici di trasporto e di facile accesso («agevole e sicuro») per il personale e per il pubblico, anche disabile. L’immobile dovrà avere una superficie netta coperta di 100 metri quadrati, ambienti ampi e comunicanti, con due stanze da adibire a studi medici, più una per la sala d’attesa e due bagni. Sarà poi l’Area tecnica della Asl, dopo l’individuazione della soluzione più adatta (sarà prioritario l’aspetto tecnico-qualitativo, che consentirà di ottenere fino a 70 punti; l’offerta con il canone di locazione determinerà un massimo di 30 punti), a stabilire l’adeguatezza funzionale e normativa per lo svolgimento delle attività sanitarie. La locazione avrà una durata contrattuale di sei anni, sebbene sia prevista la facoltà di recedere dal contratto in qualunque momento, salvo preavviso di sei mesi, nel caso di sopravvenuta disponibilità di nuovi immobili di proprietà o di immobili demaniali. Per ora è accertata l’indisponibilità nel patrimonio aziendale della Asl di immobili fruibili che abbiano i requisiti necessari.

RICERCA - In un primo momento era stata chiesta la disponibilità al Comune di spazi all’interno della ex scuola Carlo Del Prete, ma l’ipotesi è stata poi scartata perché l’adeguamento della palestra dell’edificio, individuata come possibile destinazione, sarebbe stato possibile solo dopo il via libera della Soprintendenza (a certe condizioni e con tempi abbastanza lunghi). Prima delle ferie si erano fatti insistenti le interlocuzioni tra l'Asl e l'Amministrazione, dopo che era arrivato il via libera dalla Regione (con una autorizzazione del Dipartimento Salute) per una soluzione attesa da circa 100mila residenti di Carrassi, San Pasquale, Picone e Poggiofranco, costretti a recarsi in altri quartieri di notte o nei fine settimana per una visita o una prescrizione. Era anche giunta una sollecitazione per avviare il procedimento finalizzato alla sottoscrizione di una convenzione fra il Comune e l'Asl per il riavvio della Continuità assistenziale. Il sindaco Antonio Decaro in persona aveva dato il benestare, tanto che il direttore amministrativo dell’azienda sanitaria Luigi Fruscio aveva richiesto di ricevere dagli uffici di palazzo di Città una nota destinata al direttore generale Antonio Sanguedolce in cui si dichiarava di essere pronti a mettere a disposizione alcuni spazi di proprietà nell’ex istituto. L’operazione è tramontata appunto a causa di un vincolo della Soprintendenza sull’immobile.

CONDIVISIONE - Stando così le cose si è dunque virato sul bando. Tranne intoppi (e ritardi), entro dicembre ci si potrà finalmente avvalere dell’ex Guardia medica (il servizio è previsto tutti i giorni nelle ore notturne, cioè dalle 20 alle 8, e dalle 10 del sabato, o di ogni altro giorno prefestivo, fino alle ore 8 del lunedì, o del giorno successivo al festivo). «Quel che conta - afferma Domenico Scaramuzzi, consigliere comunale del Pd, promotore della riapertura - è l’imminente ripristino del servizio al Municipio 2, dove da anni manca una sede della Guardia medica in un territorio molto popoloso (una volta ce n’erano addirittura due: una in via Giulio Petroni, l’altra in via Omodeo - n.d.r.). Mi fa piacere, peraltro, che questa iniziativa sia stata condivisa non soltanto con i colleghi della maggioranza, ma anche con molti dell’opposizione, quando si è trattato di approvare a fine maggio l’ordine del giorno (presentato da Scaramuzzi a inizio aprile, hanno votato a favore in 25, compresi esponenti di M5S, Fratelli d’Italia e Lega - n.d.r.) che impegnava il sindaco e la Giunta a intervenire per fare pressione sull’azienda sanitaria locale. Individuati definitivamente i locali idonei, si partirà nel più breve tempo possibile, forse già a fine novembre. La Asl ha assicurato di avere già i medici di medicina pronti a iniziare l’attività».

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