Sabato 06 Settembre 2025 | 11:32

A Bari Forum Mediterraneo 2023 in Sanità. Palese: «Aumentare fondo sanitario nazionale»

 
Redazione online

Reporter:

Redazione online

A Bari Forum Mediterraneo 2023 in Sanità. Palese: «Aumentare fondo sanitario nazionale»

un momento dei lavori

Montanaro: «Riorganizzazione per migliorare servizi»

Mercoledì 20 Settembre 2023, 12:12

16:03

BARI - Raccogliere idee e proposte da parte degli addetti al settore per trovare soluzioni alle emergenze e consegnarle alle istituzioni. È l’obiettivo principale del settimo Forum Mediterraneo 2023 in Sanità. L’evento è arrivato a Bari dopo aver toccato Lombardia e Campania, con incontri e dibattiti fino al prossimo 22 settembre.

I lavori, intitolati 'La sfida della sanità pubblica contributi da Sud’, si sono aperti questa mattina alla presenza, fra gli altri, di Vasco Giannotti, presidente del Forum risk management in sanità, dell’assessore alla Sanità della Regione Puglia, Rocco Palese, del commissario Aress Puglia, Giovanni Gorgoni, e del direttore del dipartimento regionale della Salute, Vito Montanaro.
«Il Forum - ha detto Giannotti - è arrivato in Puglia per ascoltare, per raccogliere idee e proposte e per trovare soluzioni da consegnare poi al Parlamento, alla Conferenza delle Regioni e al ministero della Salute». «La sanità pubblica - ha aggiunto - versa in una situazione critica a causa dei troppi anni di definanziamento, soprattutto al Sud. Nel Mezzogiorno c'è più bisogno di sanità pubblica, il governo e il Parlamento devono dare risposte concrete».
Giannotti ha poi evidenziato che «occorre avvicinare le risorse della sanità italiana almeno alla media europea. Abbiamo bisogno di una grande stagione di cambiamento. Vogliamo far emergere da qui la potenzialità del sistema sanitario delle Regioni del Sud».

PALESE: AUMENTARE FONDO SANITARIO NAZIONALE

«Occorre ripristinare ciò che è stato sospeso alla fine degli anni Novanta, ovvero la possibilità per i medici di lavorare quattro ore in più a settimana, come orario integrativo». Lo ha detto l’assessore alla Sanità della Regione Puglia, Rocco Palese, a margine del settimo Furum Mediterraneo 2023 dal titolo 'La sfida della sanità pubblica contributi da Sud’in corso a Bari. Il riferimento è alla proposta avanzata per abbattere le liste di attesa e colmare l’assenza di medici.
«In passato con questa attività in plus orario si affrontavano tutte le visite di controllo, le visite specialistiche richieste - ha aggiunto -. Penso che sia una soluzione semplice perché, al di là delle polemiche, occorre ripristinare ciò che funziona». Palese ha quindi espresso la speranza che «il governo accolga questa proposta, che ho fatto anche in commissione Salute».
Quanto alla mancanza dei medici, «è un problema gravissimo, nazionale - ha detto - che deve essere risolto con interventi straordinari. Sono necessarie misure tampone per i prossimi anni, fino a quando non saranno messi a frutto gli incrementi degli iscritti alle facoltà di Medicina, che sono stati varati».

«La giunta regionale pugliese ha approvato una proposta di legge, così come hanno fatto Emilia Romagna e Toscana, affinché nel varare la nuova legge Finanziaria del 2024 il Parlamento provveda a incrementare il Fondo sanitario nazionale di quattro miliardi di euro all’anno per i successivi cinque anni». Lo ha detto l’assessore alla Sanità della Regione Puglia, Rocco Palese, a margine del settimo Furum Mediterraneo 2023 dal titolo 'La sfida della sanità pubblica contributi da Sud’in corso a Bari. Palese ha evidenziato che si tratta della «stessa cifra che viene richiesta dal ministro della Salute di questo governo». «Per dare maggiore forza al ministro - ha aggiunto - le Regioni stanno provvedendo ad approvare una legge che dimostra un’esigenza ineludibile, visto che le liste di attesa e le prestazioni sanitarie delle quali i cittadini hanno bisogno necessitano di un finanziamento aggiuntivo».

«Chiediamo che la Misura 6 del Pnrr non venga toccata». Lo ha detto l’assessore alla Sanità della Regione Puglia, Rocco Palese, a margine del settimo Forum Mediterraneo 2023 dal titolo 'La sfida della sanità pubblica contributi da Sud’in corso a Bari. «Il Pnrr - ha aggiunto - è nato dopo la pandemia, quindi spero che le misure contenute nella Misura 6 non vengano toccate dal governo, insieme con il nuovo modello sanitario che è stato costruito».
Palese ha evidenziato che sulla rimodulazione del fondo «le Regioni attendono ancora le decisioni da parte del governo», nel frattempo «c'è un processo già in corso, con la Regione Puglia che ha rispettato tutti i tempi e con progetti che sono già in fase avanzata visto che molte case di comunità devono essere solo ristrutturate». Palese ha ricordato che «ci sono bandi di gara, lavori che stanno iniziando. Questo modello deve essere portato a termine».

«Il principio di accesso al Servizio sanitario nazionale pubblico è messo in discussione». Lo ha detto l’assessore alla Sanità della Regione Puglia, Rocco Palese, durante il settimo Furum Mediterraneo 2023 dal titolo 'La sfida della sanità pubblica contributi da Sud’ in corso a Bari. «Ci sono stati momenti difficili in passato - ha aggiunto - ma la fase attuale è particolarmente critica». Palese ha spiegato che «la digitalizzazione e le conquiste a livello farmacologico hanno dimostrato che il Sud è nelle condizioni di accettare la sfida e di raggiungere grandi risultati, ma dobbiamo essere messi nelle condizioni per farlo». L’assessore ha inoltre evidenziato che «la mobilità passiva è stata causata da oltre vent'anni di riparti iniquo delle risorse a scapito del Mezzogiorno».

MONTANARO: RIORGANIZZARE SANITA' PER AUMENTARE SERVIZI

«Le risposte da dare ai cittadini sono legate alla loro domanda di salute, sempre più insistente. Occorre riorganizzare l’attività in modo da erogare un maggiore numero di prestazioni e di assottigliare le liste di attesa, che sono un problema nazionale». Lo ha detto il direttore del dipartimento della Salute della Regione Puglia, Vito Montanaro, a margine del settimo Furum Mediterraneo 2023 dal titolo 'La sfida della sanità pubblica contributi da Sud’in corso a Bari.
«Una delle sfide più rilevanti - ha aggiunto - è quella di cogliere l’opportunità che il governo sta offrendo attraverso la revisione dei decreti che riorganizzano le reti ospedaliere e l'attività territoriale». Montanaro ha evidenziato che «lo strumento della telemedicina e il Pnrr saranno i due volani attraverso i quali riusciremo a riorganizzare il Sistema sanitario nazionale per dare risposte migliori».
Quanto alla Puglia, «stiamo cercando di rimodulare le giornate lavorative - ha concluso - così come i turni di lavoro e i modelli organizzativi che prevedono lo spostamento di prestazioni sul territorio, scaricando quindi gli ambulatori degli ospedali». 

ARESS PUGLIA: SANITA' NON PUO' DIVENTARE SETTORE PROFIT

«Il processo di digitalizzazione della sanità è «inevitabile come quello in altri settori, lo abbiamo visto nella ristorazione, nella tv, nell’abbigliamento, nella logistica. E la sanità non fa differenza. Quello a cui dobbiamo stare attenti, però, è che non succeda quello che è successo nelle aree profit, perché la sanità non può diventare un settore profit sotto la spinta della trasformazione digitale». Lo ha detto il commissario di Aress Puglia, Giovanni Gorgoni, a margine del settimo Forum Mediterraneo 2023 dal titolo 'La sfida della sanità pubblica contributi da Sud’in corso a Bari.
«Nel momento in cui la salute diventa una questione di consumo di prestazioni, di farmaci o di televisite - ha spiegato - ci sarà sempre qualcuno che rimarrà escluso, come avviene in altri settori digitalizzati». Gorgoni ha inoltre evidenziato che "la digitalizzazione può sopperire alla carenza di risorse umane, ma solo in pochi e selezionatissimi casi». «In realtà - ha chiarito - questo processo in sanità richiede più capitale umano di quello che si possa pensare».
Quanto alla Puglia, «è pioniera sulla telemedicina - ha concluso -. La centrale operativa di Aress è un’esperienza premiata sia a livello nazionale sia internazionale e arruola 10.700 pazienti oncologici».

MIGLIORE (POLICLINICO BARI): VINCERE SFIDA DIGITALIZZAZIONE

«Vincere la sfida della digitalizzazione significa portare a casa dei pazienti, limitando l’accesso alle strutture ospedaliere». Lo ha detto il direttore generale del Policlinico di Bari, Giovanni Migliore, a margine del settimo Forum Mediterraneo 2023 dal titolo 'La sfida della sanità pubblica contributi da Sud’in corso a Bari.
«Le risorse sono scarse - ha aggiunto - quindi dobbiamo sforzarci di sfruttare al meglio quello che abbiamo a disposizione». Migliore ha spiegato che proprio la digitalizzazione «è il nostro punto di forza, la Puglia lo dimostra da sempre» e che «stiamo investendo in tecnologia, per la realizzazione di strutture intermedie. Abbiamo l’opportunità di arruolare nel servizio sanitario pubblico tanti giovani che con noi hanno combattuto e vinto la sfida del Covid, professionisti che la Puglia ha stabilizzato con uno sforzo importante». Quanto alla carenza di medici, «tutta l’Italia soffre della programmazione degli anni passati - ha aggiunto - condotta con uno sguardo più al bilancio che alle effettive necessità. I fondi del Pnrr non servono per il personale e questo è uno dei problemi che dobbiamo affrontare in vista dell’entrata in vigore delle norme che riordineranno l'assistenza territoriale».

GEMMATO, NUOVI MODELLI ORGANIZZATIVI RINFORZINO LA SANITA'

«Insieme a una maggiore dotazione del Fondo sanitario nazionale serve l’idea di nuovi modelli organizzativi che, insieme alle maggiori risorse, possano servire a rinforzare il sistema sanitario pubblico e a renderlo presente in modo omogeneo su tutto il territorio nazionale». Lo ha detto il sottosegretario alla Salute, Marcello Gemmato, collegandosi da remoto al settimo Forum Mediterraneo 2023 dal titolo 'La sfida della sanità pubblica contributi da Sud’in corso a Bari. Su questo fronte, ha aggiunto, «il governo Meloni ha dato, solo per quest’anno, quasi tre miliardi di euro in più toccando la cifra record di 130 miliardi di euro». Gemmato ha inoltre ricordato che «siamo in fase di discussione di una importante legge Finanziaria e c'è una richiesta forte da parte delle Regioni, ma anche dei cittadini, di spingere verso una maggiore dotazione del fondo».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Marchio e contenuto di questo sito sono di interesse storico ai sensi del D. Lgs 42/2004 (decreto Soprintendenza archivistica e Bibliografica Puglia 18 settembre 2020)

Editrice del Mezzogiorno srl - Partita IVA n. 08600270725 (Privacy Policy - Cookie Policy - - Dichiarazione di accessibilità)