Sabato 06 Settembre 2025 | 20:13

Acquaviva, migliorano le condizioni della donna accoltellata dal marito davanti alla figlia. Lo aveva già denunciato

 
Redazione online

Reporter:

Redazione online

Ospedale Miulli, Strada Prov. 127 Acquaviva – Santeramo Km. 4,100, 70021 Acquaviva delle Fonti BA, Italia

Ospedale Miulli di Acquaviva delle Fonti

L'uomo, in stato di fermo, l'avrebbe colpita al culmine di una lite in casa. Lo hanno rintracciato poche ore dopo l'aggressione. Recuperata anche l'arma utilizzata

Domenica 21 Maggio 2023, 10:11

22 Maggio 2023, 12:08

ACQUAVIVA DELLE FONTI - Sta meglio ed è stata estubata la donna di 43 anni di origini albanesi accoltellata nella serata di sabato scorso ad Acquaviva delle Fonti, in provincia di Bari, dal marito, un uomo di 54 anni sottoposto a fermo per tentativo di omicidio. La 43enne, ricoverata in osservazione nel reparto di terapia intensiva del policlinico di Bari dopo un intervento subito in chirurgia toracica, è sveglia e le sue condizioni sono stabili.

Secondo quanto emerso finora dalle indagini coordinate dal magistrato della procura di Bari Lanfranco Marazia, la vittima è stata raggiunta da almeno tre fendenti al torace dopo una accesa discussione con il marito. Ad assistere alla violenta aggressione c'era una dei cinque figli della coppia, una ragazzina di 16 anni, che ha riferito l’episodio agli inquirenti.
Subito dopo l’accoltellamento, il 54enne si è allontanato dall’abitazione in cui è avvenuto il ferimento ma è stato rintracciato dopo poco, non lontano dalla caserma dei carabinieri con gli abiti ancora sporchi di sangue. La 43enne invece, nonostante le profonde ferite, è riuscita a uscire di casa e a chiedere aiuto. Soccorsa dal personale del 118 è stata prima accompagnata all’ospedale «Miulli» di Acquaviva delle Fonti e poi trasferita a Bari.

Il coltello con cui è stato verosimilmente compiuto il ferimento è stato sequestrato. La donna aveva già denunciato il marito per violenze ma poi aveva ritirato le accuse. Si era anche rivolta a un centro antiviolenza per poi tornare sui suoi passi. La famiglia inoltre era stata segnalata ai Servizi sociali del Comune di Acquaviva.

I FATTI

È stato arrestato il marito della 42enne ferita gravemente a coltellate durante una lite col coniuge avvenuta ieri sera nell’abitazione della coppia ad Acquaviva delle Fonti, nel Barese.

L’uomo è stato fermato poche ore dopo con l’accusa di tentativo di omicidio aggravato. A ricostruire quanto accaduto è stata una dei cinque figli della coppia, una ragazzina di soli 16 anni. Lei avrebbe raccontato agli investigatori che la madre, dopo una accesa lite col padre, è stata colpita più volte con un coltello al torace.

A dare l’allarme è stata la 43enne, di origini albanesi, che ha avuto la forza di trascinarsi in strada e chiedere aiuto. I vicini di casa sentendo le urla hanno chiamato i soccorsi mentre l’uomo, di 54 anni anche lui albanese, si allontanava dall’abitazione. È stato ritrovato non lontano dalla locale caserma dei carabinieri: aveva gli abiti sporchi di sangue.

La donna è stata raggiunta da almeno tre coltellate al torace, una delle quali le ha perforato un polmone. Soccorsa da personale del 118, dopo un iniziale ricovero nell’ospedale Miulli di Acquaviva è stata trasferita nel reparto di chirurgia toracica del Policlinico di Bari e operata per la lesione al polmone causato dalla lama. Ora è in prognosi riservata.

Il coniuge, come detto, è in stato di fermo. Durante un sopralluogo in casa della coppia, ubicata nel centro storico, gli investigatori hanno anche individuato e recuperato il coltello utilizzato per aggredire la donna. Le indagini sono coordinate dal pm Lanfranco Marazia della Procura di Bari.

LA DONNA SI ERA RIVOLTA A CENTRO ANTIVIOLENZA RITIRANDO POI LE ACCUSE

Aveva già denunciato il marito per violenze ma poi aveva ritirato le accuse la donna che ieri è stata ferita gravemente a coltellate dall’uomo nella sua casa ad Acquaviva delle Fonti. A quanto si è appreso, la donna si era rivolta ad un centro antiviolenza, ma poi aveva deciso di non portare avanti le accuse.

La famiglia era già nota ai servizi sociali che ora, con il Tribunale per i minorenni, stanno verificando se ci siano parenti che possano occuparsi dei figli minorenni della coppia.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Marchio e contenuto di questo sito sono di interesse storico ai sensi del D. Lgs 42/2004 (decreto Soprintendenza archivistica e Bibliografica Puglia 18 settembre 2020)

Editrice del Mezzogiorno srl - Partita IVA n. 08600270725 (Privacy Policy - Cookie Policy - - Dichiarazione di accessibilità)