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Nel nome di Michelle fiaccole per la solidarietà: Santeramo in piazza a un mese dalla morte della 55enne

 
Isabella Maselli - Franco Petrelli

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Isabella Maselli - Franco Petrelli

Nel nome di Michelle fiaccole per la verità: Santeramo in piazza a un mese dalla morte della 55enne

Circa un migliaio di persone di tutte le età hanno sfilato nella cittadina murgiana

Giovedì 09 Marzo 2023, 09:47

15:43

SANTERAMO IN COLLE - Una marcia silenziosa con simboliche coccarde bianche. Il corteo dell’8 marzo organizzato a Santeramo in Colle, nel Barese, dalle associazioni cittadine con il sostegno dell’amministrazione comunale, ha messo al centro del suo messaggio il tema della violenza sulle donne.

Circa un migliaio di persone ha sfilato nelle vie della cittadina murgiana, da Largo Convento fino a piazza Di Vagno. Inevitabile, nelle intenzioni e nelle parole di organizzatori e manifestanti, soprattutto donne di tutte le età, il riferimento e il pensiero a Michelle Baldassarre, la 55enne morta trafitta e carbonizzata in una campagna alla periferia di Santeramo.

Il suo corpo senza vita fu trovato un mese fa, era il 9 febbraio, a ridosso di un muretto a secco.

Oggi sul quel terreno, ancora annerito dalle fiamme, c’è un mazzo di fiori e l’intera area ancora sotto sequestro perché sulla morte della donna, che qualche mese prima aveva denunciato i presunti maltrattamenti subiti dal marito, la Procura di Bari ha in corso una meticolosa indagine con l’ipotesi di istigazione al suicidio a carico di ignoti...

LA PRECISAZIONE DEL COMUNE

«Il Sindaco di Santeramo in Colle Vincenzo Casone, l'Assessora ai servizi sociali Ada Solimena e l'organizzazione della manifestazione "Amore Rispetto Libertà" nelle persone della dott.ssa Rossella Porfido e della dott.ssa Mariantonietta Petragallo vogliono precisare in maniera chiara che lo spirito del corteo tenutosi nella serata di ieri non intendeva voler chiedere "verità" per Michelle Baldassarre, sul cui caso sono ancora in corso le indagini della Procura che farà certamente bene e velocemente il proprio lavoro nell'accertamento dei fatti, bensì voleva dimostrare solidarietà e rispetto verso tutte le vittime di violenza fisica o verbale o discriminazione di genere, Michelle Baldassarre - ovviamente - compresa. 

È ovviamente innegabile che tutta la comunità di Santeramo sia rimasta scossa dalla terribile vicenda accorsa ormai un mese fa e che tutti i partecipanti al corteo volessero esprimere solidarietà alla famiglia e agli amici di Michelle Baldassarre, tuttavia, come da titolo del corteo, l'intenzione di organizzatori e partecipanti, era quella di esprimere solidarietà e dimostrare rispetto per il dolore delle vittime e delle persone a loro vicine, oltre che far passare un messaggio di non violenza e parità che, purtroppo, si rende ancora necessario nel 2023.

Sebbene il corteo si sia concretizzato nei fatti in un fiume di solidarietà per tutte le vittime di violenza, soprattutto per Michelle Baldassarre e per la sua famiglia, precisiamo ancora una volta che è nato dal dolore e dal rispetto e non è andato alla ricerca di nient’altro, per cui si rifiuta qualsiasi strumentalizzazione che possa interferire e disturbare la Giustizia ordinaria che sta ancora facendo il suo corso». 

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