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Bari, via Dante cambia volto: alberi e panchine per l’arteria del Libertà

Bari, via Dante cambia volto: alberi e panchine per l’arteria del Libertà

 
Francesco Petruzzelli

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Francesco Petruzzelli

Bari, via Dante cambia volto: alberi e panchine per l’arteria del Libertà

Marciapiedi più larghi negli 11 isolati da via Brigata Bari a via Q. Sella

Lunedì 23 Gennaio 2023, 13:11

BARI - Marciapiedi più larghi, isolati alberati e una viabilità a velocità più moderata. Il 2023 potrebbe (finalmente) essere l’anno di via Dante, la centralissima strada che collega i quartieri Libertà e Murat e per la quale giace nel cassetto oltre un milione di euro. «Stiamo terminando la progettazione esecutiva. Il cantiere potrebbe partire verosimilmente nel secondo semestre di quest’anno», spiega l’assessore ai Lavori Pubblici Giuseppe Galasso. I lavori sono finanziati dal Piano Periferie, il programma del 2016 per il recupero delle aree più degradate. E tra queste c’è proprio il Libertà.

Da qui una logica conseguenza: via Dante sarà riqualificata solo negli undici isolati – da via Brigata Bari a via Quintino Sella – che insistono amministrativamente nel popoloso quartiere. Per completare invece la parte che ricade nel Murat, da via Quintino Sella (lato dei numeri civici pari) sino a corso Cavour, occorrerà trovare ulteriori risorse.

Ma come sarà questa via Dante «made Libertà»? Il progetto ne riduce la sezione stradale aumentando la dimensione dei marciapiedi (oggi molto ridotti) e riducendone la velocità del traffico. Marciapiedi che saranno demoliti, realizzandone altri con una larghezza maggiore di un metro e mezzo, dotati di scivoli per disabili e la realizzazione di un percorso Loges per non vedenti e ipovedenti. Le dimensioni dei marciapiedi saranno in particolar modo ampliate agli incroci stradali per rendere più sicuri gli attraversamenti pedonali e inserire discese per i disabili. Ciascun allargamento in corrispondenza dell’incrocio sarà allestito con alberi e sedute per rendere questi slarghi dei piccoli spazi pubblici destinati anche alla sosta.

Via Dante sarà infatti alberata con la piantumazione di 30 esemplari di ligustro variegato, quasi a darne le sembianze di una piccola via Putignani. In sostanza la strada sarà più vivibile e più fruibile da parte del traffico pedonale e ciclabile, attualmente penalizzato dalla elevata velocità di percorrenza dei veicoli motorizzati. «La riduzione delle velocità di percorrenza e la disincentivazione all’utilizzo di mezzi di trasporto privati su tale tratto di strada avranno come naturale conseguenza – si legge nella relazione del progetto - la riduzione dell’inquinamento acustico e atmosferico della zona, a beneficio dei residenti».

Via Dante è infatti una strada molto trafficata, unica via obbligata per chi dal Libertà – nel fascione compreso tra via Crispi e corso Italia – vuole raggiungere il Murat o la stazione ferroviaria di piazza Moro. Resta infatti l’unica arteria disponibile, scelta anche dai mezzi che arrivano dai quartieri San Paolo e Stanic e lungo l’itinerario sottovia Bruno Buozzi-largo Crispi-via Mario Pagano. Il restyling della strada è uno degli ultimi tasselli, assieme all’imminente riqualificazione dell’itinerario corso Mazzini-via Fieramosca-piazza De Nicola, del Piano Periferie. Che al Libertà, con oltre 7,5 milioni di euro, ha permesso il recupero delle piazze Disfida di Barletta e Redentore e il parco Maugeri (ormai pronto) sui suoli dell’ex Gasometro. 

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