BARI - «Due movimenti diversi possono convergere verso lo stesso obiettivo? La risposta è sì, purché al centro resti l’urgenza del tema ambientale». È questa la linea di pensiero degli attivisti di Fridays For Future Bari rispetto alle proteste di Ultima Generazione.
«Il movimento per il clima nella sua totalità è unito, ma anche vario. Possiamo solo essere solidali verso chi fa parte di movimenti con modalità anche molto diverse dalle nostre», spiega Marco Modugno di FFF Bari.
«Piuttosto bisogna dare una svegliata alla politica italiana sulla questione climatica e ambientale. Le istituzioni sono sempre più assenti sia dal punto di vista fisico, come nel caso della COP 27 e della COP15 sulla biodiversità, sia dal punto di vista normativo in materia ambientale. Si parla di riapertura di centrali a carbone dismesse o in transizione, di trivellazioni nell’Adriatico o come recita un emendamento della finanziaria si vuole legalizzare la caccia anche nelle aree protette».
Invece di prendere una posizione favorevole o contraria sulle modalità estreme di queste manifestazioni, i ragazzi baresi di «Greta» sposano in toto l’urgenza della protesta: «Sono attivisti tanto quanto noi. Certo, non ci sentiamo rappresentati dalla modalità in sé. Come gruppo barese - spiega Modugno - veicoliamo la complessità della crisi climatica cercando di instaurare un dialogo con la società. I gesti simbolici di Ultima Generazione impongono con forza l’attenzione dei media sul clima. E a noi interessa questo: seguire l’onda mediatica per riuscire a comunicare il contesto scientifico e sociale su cui poggia la lotta ecosistemica».
Tanti i progetti in campo per il 2023: «Prossimamente a Bari ci sarà l’Assemblea Nazionale di Fridays For Future Italia e uno dei temi più importanti sarà proprio la discussione interna sull'identità del nostro movimento. L’obiettivo - sottolineano - è quello di migliorare quanto fatto a Bari lo scorso settembre, perciò organizzeremo un nuovo Global Strike per marzo. Abbiamo anche costituito un’associazione (Giustizia Climatica Ora! - Bari) con cui contiamo di portare avanti la sensibilizzazione ai problemi ambientali, soprattutto tra gli studenti. Due volte al mese ci riuniamo per svolgere una serie di incontri pubblici formativi, affrontato un sottotema diverso legato alla crisi climatica e sociale che stiamo vivendo in questo periodo storico così complesso. Nessuno di noi può rimanere con le mani in mano: parlarne è l’unica soluzione».