MOLFETTA - Tre rapine a mano armata in meno di 48 ore: è allarme sicurezza a Molfetta e i commercianti hanno paura.
Nella mattinata di venerdì ad essere assaltata è stata una tabacchiera di Via Roma, a ridosso del centro di Molfetta. Mercoledì scorso, invece, nel tardo pomeriggio dapprima un negozio di abbigliamento e successivamente un supermercato (distanti l’uno dall’altro soltanto 400 metri) sono stati rapinati e, nel mezzo, un altro tentativo di rapina in un negozio di ottica in Corso Umberto.
L’allarme sicurezza, in città adesso diventa sempre più serio. Venerdì erano da poco trascorse le ore 9 quando un bandito, molto giovane secondo la testimonianza del titolare, ha fatto irruzione nella tabaccheria di Via Roma, armato di pistola con l’intento di farsi consegnare l’incasso. Ha minacciato il gestore dell’esercizio commerciale, ha portato via una somma compresa tra i 600 e 700 euro oltre ad un’importante quantità di «Gratta e Vinci».
Successivamente si è dileguato per le vie circostanti, facendo perdere le proprie tracce. È stato direttamente il titolare della tabaccheria a denunciare la rapina: sul posto sono intervenuti i carabinieri della Compagnia di Molfetta che non hanno potuto far altro che constatare il crimine, acquisendo le immagini di videosorveglianza. Ovviamente paura e shock per il titolare della tabacchiera che non ha opposto resistenza e ha consegnato quanto il rapinatore cercava. Un colpo rapido, ma riuscito. Difficile capire se le rapine consumatesi in questi ultimi giorni a Molfetta siano frutto della stessa mano. Sebbene gli inquirenti inizialmente avevano concentrato le indagini su un’unica persona, hanno dovuto successivamente allargare i sospetti ad altri, in quanto, evidentemente, la matrice delle rapine è diversa. Mercoledì sera, grazie all’ausilio degli agenti della Polizia Locale, era stato arrestato e fermato un pluripregiudicato, uscito dal carcere da qualche giorno. Lo stesso, seppure denunciato, è immediatamente stato rilasciato tra lo sconforto generale di chi aveva assistito all’arresto.
Sta di fatto che adesso tutti i commercianti del centro urbano sono terrorizzati, soprattutto in vista delle festività natalizie con incassi più propizi che possono far gola ai malviventi. «È inutile nasconderlo, abbiamo paura» è stato il commento di uno dei commercianti di Corso Umberto. «Capiamo benissimo che la responsabilità non può essere addossata al sindaco, agli assessori o al mondo della politica, ma va assolutamente fatto qualcosa. È facile constatare che nulla o quasi è cambiato in questi anni in termini di sicurezza con l’alternarsi delle varie amministrazioni. Il problema va ricercato altrove e va risolto altrove. Innanzitutto con la maggiore presenza di forze dell’ordine sul territorio. E anche questo non può certo dipendere soltanto dal Comune. Forze dell’ordine che, evidentemente, non sono più motivate considerando che il loro lavoro viene vanificato dalle quasi immediate scarcerazioni. Nel mezzo ci siamo noi e i cittadini tutti, vittime di un sistema che non funziona e che favorisce la criminalità».
A questo si aggiunge la crisi di un settore che ora trema anche a causa di fenomeni delinquenziali. «Non possiamo mettere a rischio i nostri incassi - ha concluso il commerciante - soprattutto in un momento di crisi generale vissuto dal commercio e in particolare quello di Molfetta. Vogliamo più sicurezza e attenzione di tutti, non soltanto con le parole».