Lunedì 08 Settembre 2025 | 00:24

L'Oscar della prof migliore al mondo a Maria Raspatelli, docente del Panetti -Pitagora

 
Rita Schena

Reporter:

Rita Schena

L'Oscar della prof migliore al mondo a Maria Raspitelli, docente del Panetti -Pitagora

Il prestigioso «Global Teacher Award 2022» è stato assegnato all'insegnante di religione che crede nella «didattica del corridoio». E l'anno scorso lo stesso premio fu assegnato al prof Antonio Curci. Suo marito

Martedì 25 Ottobre 2022, 16:37

20:22

BARI - L'anno scorso il premiato era stato il marito, Antonio Curci, insegnante di informatica e quest'anno lei, Maria Raspatelli, docente di religione al Panetti, vincitrice del Global Teacher Award 2022, uno dei premi più prestigiosi nel mondo dell'istruzione.

«Per la verità la notizia mi era stata data già l'11 settembre ma con l'obbligo di non dire nulla finché l'organizzazione non l'avesse resa ufficiale – spiega la Raspatelli -. Una volta che la notizia si è diffusa sono stata presa d'assalto dalle telefonate, sono ancora un po' frastornata».

La prof sorride. Due coniugi non solo entrambi insegnanti, ma premiati con un riconoscimento che di fatto è l'oscar dei professori, è una cosa più unica che rara. «E' stato mio marito e la preside che mi hanno iscritta a mia insaputa al bando – spiega -. Un regalo per i miei 50 anni. Io non l'avrei mai fatto, sono molto schiva. Certo, un riconoscimento del genere da parte di una commissione indiana e non cattolica, per un insegnante di religione italiana, significa che mi hanno riconosciuto il valore non di indottrinare i ragazzi, ma di aprire il loro cuore e menti alla vita».

E il perché del riconoscimento lo si capisce dalle motivazioni: «Noi di Aks Education Award riconosciamo le persone che dimostrano i più alti standard di eccellenza nel campo dell'istruzione e coloro che hanno ispirato e plasmato milioni di studenti e persone in tutto il mondo».

Al Panetti la professoressa Raspatelli è una sorta di icona, almeno quanto il marito: Antonio Curci 16 anni fa ha avviato Radio Panetti, un progetto che la moglie ha raccolto da dieci anni. «Si tratta di un modello educativo che usa la radio come strumento – spiega la docente -. Quando il progetto è iniziato c'erano 10 ragazzi, ora sono 85. I ragazzi raccontano le loro iniziative ed attività e si mettono alla prova. E' un impegno serio, la radio è in onda praticamente sempre».

Ma cosa fa di lei la migliore insegnante del mondo? «Io credo molto in quella che definisco la didattica del corridoio. Insegnare religione significa che ogni anno incrocio 450 ragazzi, con una sola ora di lezione alla settimana per classe. Si devono trovare anche altri spazi di comunicazione. Con tutti cerco di instaurare un rapporto schietto e di fiducia e questo i ragazzi lo sentono e lo apprezzano. Da quando si è saputo del premio, i miei studenti mi stanno sommergendo di affetto».

La Raspatelli ha quasi 20 anni di esperienza come docente. Ha iniziato alle scuole primarie, poi ha superato l'abilitazione come insegnante di filosofia. «Ma quello che ho sempre voluto era ed è insegnare religione – spiega con semplicità -. In venti anni ho visto tanti ragazzi, seguito le loro vite. Noi siamo la generazione che ha ucciso metaforicamente il padre, ora invece i ragazzi sono come Telemaco, la generazione dei figli che cerca il padre. Sono fragili, sì, ma cercano anche un ruolo da protagonisti e soprattutto riconoscono quando si possono fidare di un adulto».

«In questi ultimi tre anni il Covid ha sicuramente lasciato il segno, ha amplificato e fatto emergere tante fragilità sicuramente preesistenti, ma magari in maniera più latente. Ci sono quelli che cercano di cambiare il mondo per trovare un loro spazio e quelli più chiusi. Ad entrambi se si da la possibilità di esprimersi, ecco che si aprono come fiori».

E aprirsi non deve essere difficile quando hai una prof che è la migliore del mondo.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Marchio e contenuto di questo sito sono di interesse storico ai sensi del D. Lgs 42/2004 (decreto Soprintendenza archivistica e Bibliografica Puglia 18 settembre 2020)

Editrice del Mezzogiorno srl - Partita IVA n. 08600270725 (Privacy Policy - Cookie Policy - - Dichiarazione di accessibilità)