BARI - Genitori baresi furiosi per la chiusura scuola del Cirillo. Nelle prossime ore gli alunni saranno smistati in altre scuole: a quanto si apprende le sedi selezionate sarebbero Panetti per le superiori, De Lilla per le scuole medie e Carlo Del Prete per le elementari. Si parla inoltre di doppi turni al pomeriggio: «Siamo tutti furiosi - si legge sulla chat di classe - è un indice sull’incompetenza di chi governa!».
Qui la comunicazione della scuola
I fatti
«È stata una doccia fredda. Aprire la chat di classe ieri mattina e scoprire che il Cirillo è chiuso e che lunedì non si va a scuola è una notizia che ci ha fatte letteralmente sbandare». Le mamme e in generale i genitori dei ragazzi che studiano all'ex convitto Cirillo sono con i capelli dritti in testa. Una circolare resa pubblica nella serata di venerdì dispone da parte della Città Metropolitana: «l’interdizione immediata all’uso degli ambienti di questo Istituto, per l’esecuzione di lavori improcrastinabili e urgenti di messa in sicurezza della struttura».
«Stiamo cercando di metterci in contatto con la dirigente scolastica – spiegano alcuni genitori -, per capire. Lunedì “le attività didattiche ed educative, ausiliarie e amministrative saranno sospese”, va bene. Ma poi? Che succede da martedì? Come genitori abbiamo bisogno di saperlo, ci dobbiamo organizzare. I ragazzi resteranno a casa? Si trova una alternativa? Dicono che sarà solo fino a mercoledì, ma non ci sono certezze chiare».
E ai dubbi dei genitori fanno eco quelli dei docenti. Persino per il personale interno la decisione della chiusura si è saputa attraverso una circolare inviata nella serata di venerdì. «Io l'ho letta poco prima di andare a letto – confessa un docente -. Ho famiglia anche io, non è che sto sempre con gli occhi attaccati al cellulare. Sapevamo che a scuola stavano facendo lavori di adeguamento per la linea internet, evidentemente togliendo la controsoffittatura i tecnici si sono resi conto di qualcosa. Non sappiamo. Certo che tutta questa urgenza è preoccupante».
«E soprattutto un Istituto così grande non sarà facile e rapido da mettere in sicurezza, altro che fino a mercoledì – sottolinea un altro insegnante -. Questo significa che in pratica salterà un altro anno scolastico? Anche a noi non viene detto nulla: dove riprenderemo la didattica? Si vocifera al Panetti e in orari pomeridiani, significherà sconvolgere completamente le vite di tutti noi, docenti e studenti».
«Mio figlio ha iniziato la scuola media nel 2020 – racconta una mamma -, in pratica tra Covid e ora questo concluderà un intero ciclo di studi senza aver mai seguito un solo anno come si deve».
«Io ho figli alle superiori, sarà il caos – confessa sgomento un papà -. Addio alle lezioni di inglese, allo sport. Se il pomeriggio dovranno andare a scuola, si dovrà riprogrammare tutto. E non voglio immaginare i genitori dei piccoli. Noi i nostri li possiamo lasciare a casa la mattina, ma i bambini delle elementari come faranno?».