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Noci, niente Bacco delle gnostre anche per l'edizione 2022

 
Francesca Di Tommaso

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Francesca Di Tommaso

Noci, niente Bacco delle gnostre anche per l'edizione 2022

L'annuncio su facebook con un post dell'associazione Acuto- Parco letterario Formiche di Puglia, organizzatrice e promotrice dell'evento enogastronomico che tanti visitatori attrae da anni

Giovedì 13 Ottobre 2022, 18:56

NOCI - «Bacco nelle gnostre», l'appuntamento che ha fatto di Noci la «Città dell'enogastronomia»,  dà forfait anche per l'edizione 2022.

Ad annunciarlo un post su facebook dell'associazione Acuto-Parco letterario Formiche di Puglia. I motivi? « la lievitazione dei costi e l’incertezza derivante dall’andamento dell’epidemia da Covid-19 – commentano dall'associazione promotrice e organizzatrice della «manifestazione enogastronomica e culturale più importante della Puglia». I costi lievitati e l'andamento altalenante della pandemia avrebbero -, è sempre il post a spiegarlo -  fatto registrare ritardi nella progettazione esecutiva e nella complessa organizzazione di un evento importante come Bacco nelle gnostre. Ma, in aggiunta, si lamentano «le difficoltà nell’accedere alle fonti di finanziamento, connesse alla crisi economica che attraversiamo».


La notizia non ha incontrato il favore di chi si augurava che l'evento, dopo lo stop per il Covid, potesse riprendere, come accaduto per altre iniziative, per di più all'aperto, in tutta Italia. I commenti al post vanno dalla delusione allo scetticismo sull'eventualità che Bacco nelle gnostre possa mai più tornare ad animare il centro storico nocese, attirando visitatori, turisti e non. E poco consola, i commentatori del post, il «malincuore» manifestato dagli organizzatori per la decisione presa sulla realizzazione della grande festa d'autunno.
Intanto dall'amministrazione comunale, il sindaco Domenico Nisi ribadisce che «come sempre l’Amministrazione comunale era pronta a fare la sua parte in termini organizzativi e di sostegno economico alla manifestazione». Ma soprattutto, pur riconoscendo quanto l'associazione Acuto abbia fatto da sempre per promuovere e valorizzare una festa che ha fatto assurgere Noci a «Città dell'enogastronomia», e condividendo e comprendendo le motivazioni, lamenta il fatto che il Comune non abbia avuto nessun coinvolgimento nella decisione.

E che anche per questo tornerà a porre le basi, «come già ipotizzato in varie interlocuzioni intercorse», per una «collaborazione istituzionalmente formalizzata (Fondazione, Accordo Pubblico Privato, ecc. ecc.) “sganciando” l'organizzazione di questo evento dalle valutazioni e decisioni di un unico soggetto, quale è l’associazione Acuto, per arrivare a decisioni condivise e comuni sullo svolgimento di questo importantissimo evento ormai diventato patrimonio comune». Il sindaco conclude che proprio per questo «la programmazione e l'organizzazione devono essere percorso condiviso con una pluralità di soggetti pubblici, associazioni di categoria del commercio e dell’artigianato, soggetti privati per una autentica e proficua corresponsabilità organizzativa, economica e decisionale».

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