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Estradato in Italia affiliato al clan Mercante-Diomede di Bari: era un ricercato di stampo mafioso

 
Redazione online

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Estradato in Italia affiliato al clan Mercante-Diomede di Bari: era un ricercato di stampo mafioso

L'estradizione in Italia del soggetto arrestato

L'arresto su ordine del Gip. Il classe 1983 sarebbe co-responsabile dell’omicidio del 2012 di due soggetti, appartenenti al clan rivale, nella contesa del controllo dello spaccio di Grumo Appula

Giovedì 15 Settembre 2022, 18:17

18:40

«Nel primo pomeriggio di oggi, presso l’aeroporto di Roma Fiumicino, scortato da personale del Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia della Direzione Centrale della Polizia Criminale, è giunto in Italia e consegnato al nostro Paese dalla Germania a seguito dell’arresto avvenuto in data 26 luglio scorso ad Illingen, un uomo classe 1983 poiché destinatario di un mandato di arresto europeo emesso Giudice per le Indagini Preliminari di Bari per i reati di associazione a delinquere di tipo mafioso e omicidio» rende noto la Polizia di Stato

In particolare l’estradato, membro del clan Mercante-Diomede di Bari, secondo l’impostazione accusatoria accolta dal Gip (fatta salva la valutazione nelle fasi successive con il contributo della difesa), insieme ad altri sodali nel 2012, sarebbe responsabile dell’omicidio di due soggetti, appartenenti al clan rivale, che sarebbe avvenuto nell’ambito dell’aspra contesa in quel periodo del controllo dello spaccio di sostanze stupefacenti nel territorio di Grumo Appula. L’individuazione, l’arresto e l’odierna consegna dell'uomo sono frutto dell’intenso lavoro di collaborazione tra il Nucleo Investigativo Carabinieri di Bari e il Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia coordinati dall’Esperto per la Sicurezza operativo in Germania, sotto l’egida della Procura Distrettuale Antimafia barese.

Lo stesso è stato poi condotto presso il carcere di Civitavecchia a disposizione dell’autorità giudiziaria pugliese. È importante sottolineare che il procedimento si trova nella fase delle indagini preliminari e che all’a fase di consegna dell’arrestato all’Italia, seguirà l’interrogatorio di garanzia e il confronto con la difesa degli indagati, la cui eventuale colpevolezza, in ordine ai reati contestati, dovrà essere accertata in sede di processo nel contraddittorio tra le parti.   

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