BARI - Dovrà essere l’Anticorruzione a occuparsi del caso che da giorni sta mettendo in subbuglio il Comune di Triggiano. Un concorso per funzionari amministrativi vinto dal figlio del dirigente che lo ha indetto e che, nonostante le polemiche, la scorsa settimana ha firmato gli atti con cui ha disposto di procedere all’assunzione.
La situazione è rovente, anche perché l’opposizione ha ricostruito l’iter amministrativo del concorso e - in un esposto inviato all’Anac, al prefetto di Bari e alla Corte dei conti - ha fatto emergere una serie di elementi meritevoli di essere approfonditi. Il 4 marzo scorso la giunta guidata dal sindaco Antonio Donatelli ha modificato il regolamento in materia di accesso agli impieghi, per consentire che le commissioni di concorso possano essere presiedute anche da un dirigente esterno all’ente. Lo stesso giorno il dirigente Luigi Panunzio - padre del vincitore - ha nominato la commissione, scegliendo come presidente un dirigente del Comune di Noicattaro e come componente un dirigente del Comune di Sammichele, gli stessi che avevano fatto parte delle commissioni degli ultimi tre concorsi banditi a Triggiano...