BARI - Poche radiazioni e massima precisione: un nuovo apparecchio per le fratture dei più piccoli è presente all'ospedale pediatrico «Giovanni XXIII». La struttura sanitaria di Bari comunica di essersi dotata del nuovo macchinario non invasivo attraverso i «fondi comunitari Fesr». L'ospedale del capoluogo, attraverso una nota stampa del Policlinico, parla di «un apparecchio avanzato in grado di evidenziare la frattura, con una bassa dose di raggi, e di consentirne la riduzione o l’applicazione di mezzi di sintesi metallici.
È l’ultimo acquisto dell’ospedale pediatrico Giovanni XXIII di Bari in dotazione alle unità operative di Radiologia e Ortopedia, dirette da Giandomenico Stellacci e Daniela Dibello. Si tratta di un Arco a «C» supermoderno e sofisticato a misura di bambino: la strumentazione consente infatti di poter intervenire su pazienti molto piccoli e produce una bassa dose di radiazioni. Attraverso l’apparecchio inoltre è possibile eseguire interventi di microchirurgia.