BARI - Quello del Polo della Giustizia a Bari «è un tema che ho affrontato ormai numerose volte quando sono venuto a Bari. Vedremo di essere testoni e di offrire, soprattutto agli avvocati e agli operatori di giustizia, un posto di lavoro civile perché mi ricordo anche anni fa, quando la Lega non c'era a Bari e c'era lo stesso problema. Ora a Bari c'è un sindaco del Pd, in Regione c'è un governatore del Pd, al governo di Roma c'è sempre e comunque il Pd, quindi speriamo si mettano d’accordo. Ovviamente la Lega è a favore». Lo ha detto il leader della Lega, Matteo Salvini, arrivato a Bari per promuovere il referendum per la riforma della giustizia italiana.
«Grazie perché da ieri in tutta Italia, nonostante il caldo, ci sono migliaia di persone in coda davanti ai gazebo per firmare. Da lunedì sarà possibile firmare comodamente in tutti i Comuni. Dopo 30 anni del nulla della politica sulla riforma della giustizia, adesso tocca agli italiani. Processi veloci, certezza della pena, separazione delle carriere, chi sbaglia paga, taglio delle correnti e dei favori e delle politiche nei tribunali. Invito tutti tra luglio e agosto a trovare 10 minuti per questa battaglia di libertà». Lo ha detto il leader della Lega, Matteo Salvini, arrivato a Bari per promuovere il referendum per la riforma della giustizia.
Secondo Salvini, il referendum «è un aiuto, è un sostegno al governo perché se i partiti perderanno tempo litigando ci saranno i referendum che nella primavera prossima la riforma la fanno in ogni caso».
«Letta mi critica anche se la mattina bevo il cappuccino. Letta mi sembra ossessionato, vive male, poverino. Io ho scelto di appoggiare il governo Draghi facendo delle proposte: quindi il taglio dell’Irap, il rinvio delle cartelle esattoriali, siamo a disposizione per aumentare le pene anche nei confronti di chi discrimina omosessuali, transessuali, lesbiche e tutto quello che volete. Letta si occupi di Italia, lasci stare l’estero» ha poi aggiunto.
«Io mi occupo di Italia, sono contento che la Lega dentro il governo abbia bloccato l’aumento delle tasse proposto dal Pd, abbia rinviato le cartelle esattoriali, stiamo per tagliare l’Irap, l’aliquota centrale dell’Irpef, sono tutte cose che fai se stai dentro il governo. Poi il sondaggio più importante sarà il giorno del voto, tra più di un anno, e quindi lì conteremo chi vince e chi governa. E io conto che la Lega e il centrodestra saranno vincenti». Così il segretario della Lega, Matteo Salvini, ha risposto ai cronisti a Bari che gli chiedevano se fosse preoccupato del fatto che i sondaggi diano Fratelli d’Italia avanti alla Lega.
E sul M5s sottolinea: «I litigi dei Cinque Stelle sono imbarazzanti, vergognosi, si facciano da parte se non hanno voglia o capacità di governare. Dobbiamo tagliare le tasse, riformare la giustizia e usare bene i fondi europei soprattutto in Puglia, al Sud. E’ una grande occasione di rinascita e ripartenza per il Sud e per i giovani del Sud. Se invece stiamo ancora qui un altro mese a discutere di Conte, di Grillo e Di Maio non andiamo da nessuna parte». «Conte o Grillo? Hanno torto tutti e due», ha concluso.