BARI - Una caserma dei carabinieri ospitata all’interno della ex manifattura dei tabacchi: procedono i lavori della prima stazione dell’Arma allocata nel quartiere Libertà. L’ex opificio sarà anche sede del Consiglio nazionale delle ricerche - nell’altra ala - in virtù di un progetto da 30 milioni che ha appena iniziato a percorrere i primi passi.
L’iniziativa concordata da Comune, Prefettura e carabinieri, mira a garantire al quartiere e ai suoi abitanti maggiore sicurezza, oltre a luoghi di aggregazione, spazi di innovazione, aree verdi, frutto di altri progetti.
Cantiere Nei giorni scorsi il sopralluogo al cantiere - inaugurato lo scorso gennaio - nell’ex opificio al quartiere Libertà dell’assessore ai Lavori pubblici Giuseppe Galasso, accompagnato dal comandante provinciale dei Carabinieri Fabio Cairo, dai tecnici del Comune e dell’impresa appaltatrice. La parte dell’immobile interessata dai lavori si trova al piano terra dell’edificio, con affaccio su via Pietro Ravanas. Oltre agli spazi destinati alle funzioni militari, previsti anche l’alloggio del comandante e due locali ad uso foresteria. Nel piazzale esterno, invece, ci sarà un’area sarà riservata alla sosta alle auto di servizio e al passaggio dei cittadini diretti in caserma.
Cronoprogramma A breve saranno effettuate delle indagini geologiche relative al sedime sottostante la caserma stimate dagli uffici in circa 3-4 mesi, poi potranno riprendere le lavorazioni. Taglio del nastro previsto entro il primo semestre del prossimo anno.
Soldi Palazzo di Città ha stanziato 1,2 milioni di euro, utili agli interventi nei locali al piano terra dell’ex opificio, in prosecuzione con l’appalto di «Porta futuro 2», l’officina di orientamento, formazione e innovazione sociale che completa le funzioni del job center «Porta futuro» inaugurato qualche anno fa.
Il progetto I locali interessati dall’intervento si sviluppano lungo una superficie di oltre 520 metri quadrati piano terra dell’edificio e saranno connessi, senza soluzione di continuità, ai restanti ambienti - dai parcheggi interni all’ala riservata al mercato ortofrutticolo giornaliero - che costituiscono il complesso edilizio dell’ex manifattura.
Gli interventi salienti del progetto riguardano l’accesso carrabile al piccolo ingresso pedonale da via Ravanas (attraverso cancelli metallici telecomandati ed impianto video-citofonico), la realizzazione di un’area a parcheggio dedicata all’interno dello spazio scoperto di pertinenza esclusiva della caserma, con cinque posti auto e due ingressi separati (uno per il personale militare, l’altro per gli utenti). L’accesso dedicato al personale immette in un disimpegno collegato con la camera di sicurezza e con l’archivio (circa 13 metri quadrati), oltre a spogliatoi e bagni, ambiente scarico armi, sala cucina-ritrovo. Inoltre sono previste alcune camerate, uffici, una sala server (con porta in metallo ad apertura codificata), infissi blindati, una sala d’attesa per il pubblico, un box di servizio e l’alloggio riservato al comandante.
















