Le processioni e tutte le manifestazioni all’aperto sono state annullate. Per il secondo anno il Covid stravolge i riti religiosi e la festa di popolo del maggio di San Nicola. Però, a differenza della passata edizione, quella in programma questa settimana sarà una ricorrenza con uno spettacolo senza pubblico ma trasmesso in diretta televisiva (al posto del corteo storico) e con le liturgie non a porte chiuse, bensì alla presenza di un numero di fedeli contingentato: 130 per ogni messa. Ingresso riservato a pochi intimi pure quello del prelievo della manna, uno degli appuntamenti più suggestivi della sagra di maggio.
Il programma delle celebrazioni è stato reso noto dai padri domenicani, che sono i custodi della Basilica. Già da mercoledì scorso, con l’esposizione nel tempio dedicato al vescovo di Myra della statua del Santo Patrono, si è dato inizio alla ricorrenza del 934° anniversario della traslazione delle reliquie. Nel rispetto delle normative anticontagio, dal 7 al 9 sono state cancellate tutte le tradizionali manifestazione esterne.
Il portale della Basilica, questa volta, non resterà chiuso. «Tenendo presenti le esigenze pastorali dei fedeli e i desideri dei devoti del Santo - spiega il rettore, padre Giovanni Distante - gli ingressi per le celebrazioni religiose saranno contingentati, massimo 130 fedeli per ogni appuntamento».
Comincia domani il Triduo di preparazione: la messa alle 18, presieduta da un padre domenicano, sarà celebrata anche giovedì e venerdì e trasmessa in diretta su Telenorba e TeleNorba TG24 (canale 510 Sky).
Venerdì lo spettacolo di teatro, musica, danza alle 21, in piazza San Nicola, in memoria dei 62 Marinai, in diretta su Telenorba (sarà rilasciato un segnale alle altre reti televisive che ne faranno richiesta).
Sabato 8 maggio, alle 5, il lancio delle diane dal molo San Nicola, e alle 5.30 l’apertura della Basilica e la messa celebrata dal priore Distante (in onda su Telenorba). Le liturgie successive saranno alle 7.30, 10.30 e 12.15 per 130 devoti ciascuna. Alle 12 la supplica alla Madonna di Pompei. Alle 18 la concelebrazione presieduta dall’arcivescovo e delegato pontificio della Basilica, monsignor Francesco Satriano (in diretta tv).
Domenica 9 maggio le messe alle 7.30, 10.30, 12 e 20.30. Alle 18, invece, il prelievo della santa manna (su TeleNorba e su TeleNorba TG24)
Infine sabato 22 maggio ricorre il 934° anniversario della traslazione secondo il Calendario Giuliano: alle 9 in Basilica la liturgia russo-ortodossa sempre per 130 fedeli.
In queste ore si sta mettendo a punto il piano per la sicurezza. L’accesso ai vicoli e alle corti dovrà essere necessariamente disciplinato per scongiurare gli assembramenti. Bari e la Puglia, pure in questa settimana, si trovano in zona arancione, dunque il rischio dei contagi è alto.
La pandemia ha fatto saltare uno degli eventi più importanti per i cittadini: non ci sarà il corteo con 500 figuranti e la sfilata lungo le vie del corso, non ci saranno le bancarelle sul lungomare, non ci saranno le fornacelle, lo zucchero filato e le giostre. Della sagra di maggio permane l’aspetto più intimo, l’omaggio al patrono, la preghiera. A differenza di dodici mesi fa l’accesso in Basilica non sarà negato: nel 2020 venne fatta la scelta dolorosa ma inevitabile di serrare le porte. Fra qualche giorno, invece, i pellegrini in arrivo per pregare sulla tomba di San Nicola saranno accolti, seppur nel rispetto dei protocolli anti coronavirus.
Per informazioni: telefono 080/57.37.111 oppure info@basilicasanicola.it