Domenica 07 Settembre 2025 | 07:40

Bari, Parco della giustizia escluso dalle grandi opere: «Grave disattenzione verso emergenza gravissima»

 
Redazione online

Reporter:

Redazione online

Bari, la giustizia trova «casa»: ecco il mega-parco

Il Governo ha nominato 29 commissari per 57 opere pubbliche: assenti i luoghi della giustizia

Venerdì 16 Aprile 2021, 22:36

17 Aprile 2021, 10:37

BARI - Il Parco della Giustizia di Bari è stato escluso dall’elenco delle grandi opere per cui è stato indicato un Commissario. Lo fa sapere il sindaco di Bari, Antonio Decaro, parlando di «grave segno di disattenzione verso un’emergenza gravissima che pesa sullo sviluppo futuro di questa terra». «Da più parti - dice - avevamo sollecitato il Governo ad individuare un commissario per questo progetto ma, dall’analisi di questo elenco, dobbiamo dedurre che la funzione giudiziaria non è tra le priorità del Paese».

«Il Governo - spiega Decaro - oggi ha nominato i 29 commissari per le 57 opere pubbliche già individuate perché 'da tempo bloccate a causa di ritardi legati alle fasi progettuali ed esecutive, e alla complessità delle procedure amministrativè, si legge tra le motivazioni del documento. Oltre alle infrastrutture ferroviarie, stradali, idriche e portuali, ci sono altre 12 strutture tra caserme, presìdi, uffici e alloggi per il personale di pubblica sicurezza». «Salta subito agli occhi, però - continua il sindaco - l’assenza dei luoghi della giustizia e in particolare del progetto del Parco della Giustizia di Bari che da decenni attende risposte».

Dopo la dichiarazione di inagibilità del vecchio Palagiustizia di via Nazariantz per rischio crollo, nel marzo 2018, poi un mese di udienze celebrate in una tendopoli della Protezione civile e diversi successivi traslochi, attualmente la giustizia penale barese è ospitata in una ex palazzina di uffici definita da tutti gli operatori del settore «inadeguata», mentre le altre funzioni giudiziarie sono svolte in almeno altre cinque sedi tra Bari e la provincia.

«Da anni - dice Decaro - il distretto di Bari, gli operatori della giustizia, tutti i cittadini chiedono una decisa accelerazione sulla realizzazione del progetto della nuova sede della giustizia. Abbiamo accumulato protocolli, dichiarazioni, studi di fattibilità, tutto nella speranza di riuscire ad accelerare un’opera che serve a dare dignità ad una intera comunità». «Ma - conclude - evidentemente non è bastato».

BRESCIA (M5S): «MINISTRA CATARBIA CONVOCHI TAVOLO TECNICO» - «Nessuna polemica col sindaco Decaro, ma chi segue i lavori parlamentari sa che l’assenza del Parco di Giustizia di Bari tra le cosiddette grandi opere non è una notizia. Già a marzo le Camere si erano espresse con un parere favorevole sulla bozza di dpcm che ha nominato 29 commissari straordinari per gestire 57 opere pubbliche. Sul Parco noi chiediamo alla ministra Cartabia la convocazione del tavolo tecnico ministeriale e dell’Agenzia del Demanio. Servono riunioni per decidere, non si può perdere tempo»: lo afferma Giuseppe Brescia, presidente della commissione Affari Costituzionali della Camera e deputato barese del MoVimento 5 Stelle dopo la protesta del sindaco di Bari, Antonio Decaro, contro la mancata nomina di un commissario per la realizzazione del parco della Giustizia di Bari.

«Il tavolo - aggiunge Brescia - potrà finalmente definire formalmente gli elementi costitutivi della prima parte dei lavori, mentre con l’Agenzia del Demanio potremo verificare le possibili opportunità del dl semplificazioni e accelerare alcune fasi come le indagini preventive, i lavori di demolizione, la progettazione e l’esecuzione dell’opera». 

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Marchio e contenuto di questo sito sono di interesse storico ai sensi del D. Lgs 42/2004 (decreto Soprintendenza archivistica e Bibliografica Puglia 18 settembre 2020)

Editrice del Mezzogiorno srl - Partita IVA n. 08600270725 (Privacy Policy - Cookie Policy - - Dichiarazione di accessibilità)