Bari - La garanzia per l’anno 2020, ai fini della tutela assistenziale e previdenziale, delle stesse giornate di lavoro svolte nel 2019; il bonus per gli stagionali dell’agricoltura e la sua compatibilità con il reddito di emergenza; l’estensione della Naspi ai dipendenti a tempo indeterminato di imprese cooperative e dei loro consorzi; tutele ai lavoratori agricoli nelle zone colpite da calamità naturali, eventi distruttivi, parassiti quali Xylella e cimice asiatica; riconoscimento di una Cassa Integrazione stabile anche per i pescatori vista la forte riduzione dell’attività di pesca.
Sono queste le principali istanze che Fai, Flai e Uila Bari lanceranno nel corso della mobilitazione in programma sabato 10 aprile davanti alla Prefettura barese. A Governo e Parlamento i sindacati chiedono di modificare il decreto Sostegni, eliminando le «gravi discriminazioni perpetrate a danno di un milione di braccianti che sono stati, ancora una volta, esclusi dal diritto a qualsiasi sostegno, malgrado abbiano subito la perdita di migliaia di giornate di lavoro a causa dell'emergenza Covid».