In un periodo in cui si richiamano i valori di unità nazionale, si fa appello al senso di responsabilità e di attaccamento alla nazionale, ecco che uno dei palazzi storici (governativi) che si affaccia sul lungomare si presenta con un simbolo monco: il tricolore.
Uno striscione, esposto sulla facciata del Palazzo dell'ex Provincia, oggi Città metropolitana, denuncia l'assenza della bandiera, vessillo della nostra nazione. In realtà, nel bel mezzo del trittico che svetta sui pennoni del palazzo, un «accenno» di tricolore (come documentano le foto di Luca Turi) c'è anche se appare completamente strappato ed è praticamente inesistente.
O meglio il drappo verde sembra essere ben saldo, mentre la restante parte degli altri due colori previsti dalla Costituzione, è appesa, o meglio si intravede solo un pezzetto di stoffa rossa. Qualcuno potrà dire: colpa del vento. Forse.
Ma purtroppo quello dei tricolori strappati, malconci, sembra essere una costante fissa su molti palazzi istituzionali. C'è chi fa appello alla mancanza di fondi (100 euro?) e chi probabilmente non nasconde la propria distrazione. Bene, qualcuno se ne è accorto e lo ha denunciato.