Se il Covid non ci avesse colpito alle spalle all’improvviso, con il 2020 destinato a passare alla storia come l’anno dei lutti, della pandemia mondiale, della paura così feroce da togliere il fiato, le cronache in queste ore avrebbero raccontato dei preparativi della festa. Fino allo scorso anno già da oggi il traffico in corso Vittorio Emanuele e nel perimetro di piazza Prefettura è stato bloccato. Rimosse le impalcature, abbiamo ammirato il grande palco: sullo sfondo la facciata ottocentesca del teatro Piccinni, trasformato nel backstage degli artisti.
Forse per la terza volta consecutiva le immagini della Bari più bella sarebbero arrivate nelle case degli italiani. Nel 2018 e nel 2019 a firmare il concertone di San Silvestro è stata Mediaset che ha affidato lo show alla bionda Federica Panicucci. Riflettori delle telecamere di Canale 5 puntati poi su un cast stellare: J-Ax, Francesco Renga, Nek, Fabrizio Moro, Raf, Tozzi, Rovazzi, Anna Tatangelo, Annalisa, Elodie e tanti altri protagonisti della musica pop. «Bari registra il tutto esaurito nelle strutture ricettive», fu il commento trionfalistico del sindaco Antonio Decaro.
Quest’anno invece c’è il vuoto, il deserto, i bar e i ristoranti chiusi. Non basta: la zona rossa. Significa che da domani al 6 gennaio incluso (ad eccezione di una breve parentesi di un giorno, lunedì 4) tornano i divieti.
Domani la città sarà blindata: dalle 11 alle 22 (quando scatta il coprifuoco) le comitive degli amici non potranno fermarsi a chiacchierare nelle zone della movida (largo Giannella, piazza Diaz, molo San Nicola, lungomare Araldo di Crollalanza, via Cognetti, via XXIV Maggio, via Bozzi, via Fiume, via De Nicolò, largo G. Bruno, largo Adua, via Abbrescia tra largo Adua e via Imbriani, piazza Eroi del Mare; corso Vittorio Emanuele, via Sparano, via Argiro, piazza Umberto; piazza Mercantile e piazza del Ferrarese; via Venezia tra piazza Ferrarese e il Fortino di Sant’Antonio, via Manfredi, Strada Palazzo di Città; via Pappacena, via Caccuri (incluso piazzetta), piazzetta dei Papi; via Volta, Giardini Raffaele De Bellis, via Buccari tra via San Lorenzo e via Gargasole; viale Einaudi tra via Tridente e via Amendola).
Non sarà possibile neppure acquistare, sempre dalle 11, cibo e bevande da asporto. Domani i bar, i pub, i ristoranti, le gelaterie potranno soltanto fare le consegne a domicilio. Dalle 13 chiudono pure i negozi.
E pensare che nel 2019 il pericolo era rappresentato dagli attentati. Non a caso la piazza venne messa in sicurezza tra recinzioni, tornelli, metal detector e controlli a tappeto, rafforzati dai droni per monitorare dall’alto il regolare svolgimento dello spettacolo.
Quest’anno lo spettacolo non ci sarà. Il nemico è invisibile, ma purtroppo letale. Il Covid ha inghiottito anche il concertone, gli abbracci, i brindisi all’aperto o al ristorante. I contagi non hanno arrestato la corsa. La tutela della salute viene prima di ogni cosa.

foto d'archivio
Domani stop a movida e assembramenti: vietato anche il consumo di cibo e bibite da passeggio
Mercoledì 30 Dicembre 2020, 10:10