La Corte d’Appello di Bari ha assolto «perché il fatto non sussiste», Edmondo Caccuri, imputato per corruzione in atti giudiziari nel processo «Gibbanza» su presunte sentenze tributarie pilotate. Il commercialista barese, difeso dai penalisti Michele Laforgia e Andrea Di Comite (Polis Avvocati), era stato condannato in primo e secondo grado a 10 mesi di reclusione per due ipotesi di corruzione in atti giudiziari. A gennaio 2019 la Corte di Cassazione lo aveva assolto in via definitiva da una delle due accuse, annullando con rinvio la condanna per l’altra. Ora, a più di dieci anni dai fatti, la Corte di Appello di Bari, in sede di rinvio, ha assolto Caccuri anche dalla residua contestazione.
Edmondo Caccuri, imputato per corruzione in atti giudiziari nel processo «Gibbanza» su presunte sentenze tributarie pilotate
Venerdì 30 Ottobre 2020, 15:56