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Toritto, troppi contagi Covid: chiuse scuole, parchi e sale gioco sino a fine ottobre. Ma non è zona rossa: studenti respinti in altri comuni

 
Redazione online

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Toritto, troppi contagi Covid: sindaco chiude scuole, parchi e sale gioco sino a fine ottobre

«Ci sono tra i 100 e i 150 positivi in paese», spiega il primo cittadino su Facebook

Mercoledì 21 Ottobre 2020, 17:19

20:45

TORITTO - Il sindaco di Toritto, Pasquale Regina, ha firmato un’ordinanza con la quale ha stabilito la chiusura, da oggi fino al 30 ottobre, di tutte le scuole, dei giardini, delle sale gioco e dei circoli culturali. «La situazione sanitaria a Toritto è molto seria. Ci sono tra i 100 e i 150 positivi in paese», spiega il sindaco su Facebook. 

«Riceviamo segnalazioni di studenti torittesi a cui pare essere impedito il diritto di frequenza scolastica, in presenza, in alcuni istituti fuori dal nostro paese», ma «Toritto non è zona rossa», evidenziano dal Comune, dunque «nessuna circolazione è impedita nel paese e non è vietato uscire da Toritto o arrivarvi liberamente». E’ il messaggio diffuso dal Comune di Toritto (Bari) dopo alcune segnalazioni ricevute. Il sindaco di Toritto, Pasquale Regina, ha firmato un’ordinanza con la quale ha stabilito la chiusura di tutte le scuole, dei giardini, delle sale gioco e dei circoli culturali per un aumento esponenziale dei contagi Covid, ma il Comune precisa appunto che non è stata disposta la 'zona rossà. "Invitiamo i cittadini cui è stato opposto tale divieto, o che sono a conoscenza di tale circostanza - si legge in una nota del Comune - a contattare il comando di Polizia locale per informare di quali istituti si tratta, e delle modalità con le quali questi ultimi hanno formalizzato tale diniego. Sarà premura del Comune contattare questi istituti ed informare che tale decisione appare illegittima e discriminatoria, stante l'effettiva situazione. Gli organi competenti sono stati già informati in merito». "Siamo certi - è scritto ancora nell’avviso - che il tutto sia derivato da difetto di conoscenza da parte dei suddetti istituti o da volontà di agevolare gli studenti per limitare al massimo gli spostamenti».

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