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RITA SCHENA
07 Ottobre 2020
BARI - Due aziende baresi tra le migliori in Italia per politiche di welfare. La Masmec e la Planetek Italia sono le uniche imprese in tutta la Puglia ad essere state premiate con il massimo range (cinque stelle) nel campionato del Welfare Index Pmi promosso da Generali. Un riconoscimento che viene da lontano, con scelte avviate già anni prima.
«Noi crediamo molto nella responsabilità sociale dell'impresa - spiega Mariella Pappalepore, Cfo Planetek - e nella solidarietà. Decidere di avviare percorsi per la formazione del personale, promuovere momenti di condivisione extra lavorativa, venire incontro alle esigenze dei nostri dipendenti, sono state decisioni quasi naturali, che comunque ci costano impegno e risorse, ma che hanno dimostrato nel tempo che erano le scelte più giuste».
Il «Welfare Index Pmi» è un indice che valuta il livello di welfare aziendale in Italia. Ogni anno per realizzare l’indice e stilare la graduatoria vengono intervistate oltre 4mila aziende di tutti i settori produttivi, in merito alle iniziative da loro realizzate per i dipendenti.
«Questo è il secondo anno che otteniamo le 5 stelle – spiega la responsabile del personale di Planetek, Michela Sanfilippo - e sono cinque anni che abbiamo avviato in maniera più organizzata politiche di welfare mirate. Stiamo parlando di una biblioteca aziendale, di formazione specifica per i lavoratori, momenti social come gli Aperitek, incontri per discutere su argomenti vari che si concludono con un aperitivo tutti insieme». «A esperienze di questo genere si affiancano poi anche interventi più strutturati - sottolinea Pappalepore -. Quest'anno tutti i nostri dipendenti hanno avuto una copertura antiCovid extra a carico dell'azienda, per non parlare del sostegno alla maternità. Già prima del coronavirus noi abbiamo incentivato lo smartworking per i mesi immediatamente successivi alla nascita di un figlio o per altre necessità familiari. Questo ci ha molto aiutato quanto c'è stato il lockdown, eravamo già preparati. Certo la nostra tipologia di impresa lo permette, ma vi assicuro che è comunque uno sforzo corale. Noi incentiviamo il part time per le neo mamme che ne facciano richiesta, non senza sforzi: i nostri dipendenti non sono facilmente sostituibili, hanno competenze tali che non è semplice, quindi se qualcuno per problemi familiari chiede di passare ad un part time, inevitabilmente gli altri colleghi si devono accollare del lavoro in più. Ma noi tutti pensiamo che ci possono essere momenti in cui le esigenze del singolo cambiano e il lavoro deve poter cambiare con la persona».
Aziende resilienti dove il benessere del dipendente diventa leva strategica per raggiungere obiettivi importanti, in un impegno di squadra che costa sacrifici ma da anche ottimi risultati. Come in Masmec, l'altra azienda premiata. «Siamo tra le poche imprese ad aver ricevuto anche la menzione speciale per la resilienza al Covid 19 - spiega Daniela Vinci, Ceo Masmec - per la prontezza e l’efficacia con cui abbiamo affrontato l’emergenza. In pochi giorni, abbiamo garantito un sereno svolgimento del lavoro da remoto, attivando anche strumenti per videoconferenze o alta formazione. Un’esperienza positiva, tanto da suggerire un modello di lavoro agile anche per il futuro. La divisione biomedicale, che è rimasta aperta, ha riconfigurato velocemente organizzazione e competenze per la produzione di un centinaio di workstation Omnia per il processamento rapido dei tamponi per la diagnosi di Coronavirus e la realizzazione di linee automatiche per la produzione di mascherine Ffp2».
«Sono convinta che in Puglia oltre a noi e Masmec ci siano tante altre realtà che sostengono i loro dipendenti, solo che magari le loro esperienze non trovano modo di emergere - osserva Pappalepore - Oggi il Covid ha dato una spinta a scelte tipo lo smartworking che magari saranno strumenti da utilizzare anche dopo la fine della pandemia. Si deve continuare tenere desta l'attenzione su questi temi, è importante che le imprese si confrontino per crescere insieme al territorio».
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