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Corato è una «Città che legge»

 
GIUSEPPE CANTATORE

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GIUSEPPE CANTATORE

Corato è una «Città che legge»

L’ambita qualifica assegnata alla cittadinanza per le passate rassegne finalizzate alla promozione della lettura. Premiato anche il lavoro delle scuole, delle associazioni e delle librerie cittadine

Lunedì 10 Agosto 2020, 13:16

CORATO - Un riconoscimento che sa di speranza. Corato ha ottenuto la qualifica di «Città che legge» per il biennio 2020/2021. Ad attribuirla è stato il «Cepell», il Centro per il libro e la lettura (costola del Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo), che ha premiato tutti i Comuni attivi nella promozione della pratica.

Il Centro, d’intesa con l’Anci (l’Associazione nazionale dei Comuni italiani, presieduta dal sindaco di Bari Antonio Decaro), con tale qualifica intende «valorizzare l’amministrazione comunale che si impegna a svolgere politiche pubbliche di promozione della lettura sul proprio territorio».

Attraverso il riconoscimento, inoltre, il Cepell vuole «riconoscere e sostenere la crescita socio-culturale della comunità urbana attraverso la diffusione della lettura come valore riconosciuto e condiviso, in grado di influenzare positivamente la qualità della vita individuale e collettiva».

Per l’attribuzione del riconoscimento, il Cepell ha tenuto conto della presenza in città di una biblioteca di pubblica lettura, di librerie e punti vendita sul territorio, della partecipazione dell’amministrazione comunale e di scuole, biblioteche, librerie e associazioni a uno dei progetti nazionali del Centro per il libro e la lettura (Libriamoci e Maggio dei libri) e, infine, dell’esistenza di iniziative congiunte di promozione della lettura tra biblioteche, scuole, librerie e associazioni.

Alla luce di questi presupposti, il Comune di Corato dovrà quindi impegnarsi a promuovere la lettura con continuità anche attraverso la stipula di un «Patto locale» che preveda una stabile collaborazione tra enti pubblici, istituzioni scolastiche e soggetti privati per realizzare pratiche condivise di promozione della lettura.

Il prestigioso risultato è stato possibile grazie alla sinergia tra l’ente comunale e il Presidio del libro di Corato. «Si tratta di un’opportunità per la comunità coratina per accrescere ulteriormente le risorse culturali della città attraverso una rete di intenti condivisi», commenta il commissario straordinario Paola Bianca Maria Schettini.

«Ringraziamo la dottoressa Schettini, sensibile al progetto, i dirigenti e i docenti degli istituti scolastici, le librerie di Corato, le associazioni, i singoli cittadini appassionati che mettono a disposizione le proprie competenze, e, non per ultimi, i lettori e aspiranti tali che hanno condiviso le iniziative promosse - affermano invece dal Presidio del libro -, nella sincera convinzione che la rete è vincente nel dare un autentico apporto culturale alla comunità cittadina».

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