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Tentano di scappare dal Cara di Bari e aggrediscono poliziotti: denunciati migranti

 
Redazione online

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Tentano di scappare dal Cara di Bari e aggrediscono poliziotti: denunciati migranti

Una denuncia anche nei confronti di un uomo che ha cercato di entrare senza averne titolo

Venerdì 31 Luglio 2020, 11:26

Continuano incessanti i controlli di Polizia, Carabinieri ed Esercito Italiano nella struttura del C.A.R.A. di Bari, dopo l’arrivo di migranti tunisini sabato 25 luglio. Il 26 luglio scorso un cittadino egiziano di 19 anni, dopo aver tentato la fuga scavalcando la recinzione, si è scagliato contro i poliziotti, prontamente intervenuti. Dopo aver tentato di colpirli all’altezza del volto, è stato fermato e denunciato per oltraggio, violenza e minaccia a pubblico ufficiale.

La sera del 27 luglio scorso è stato un cittadino tunisino di 29 anni a tentare di allontanarsi dal C.A.R.A., sempre scavalcando la recinzione. Fermato dalla Polizia, ha cercato di sottrarsi al controllo ma è stato fermato e denunciato per resistenza a pubblico ufficiale.

Il giorno successivo – sempre nelle ore serali - due cittadini extracomunitari, il tunisino già denunciato il giorno precedente ed un pakistano di 33 anni, hanno cercato di scavalcare la recinzione, ma sono stati fermati dai poliziotti. Il 29enne è stato nuovamente denunciato per resistenza a pubblico ufficiale ed inosservanza dei provvedimenti dell’Autorità. Il 33enne, che durante la fuga ha anche tentato di colpire un operatore, lanciandogli contro uno zaino, è stato denunciato per resistenza, violenza e minaccia a pubblico ufficiale.

Ieri mattina, infine, è stato denunciato un 38enne originario della Costa d’Avorio, che questa volta ha cercato di accedere all’interno della struttura, senza averne titolo. Al controllo l’uomo si è rifiutato di fornire le proprie generalità. È stato denunciato per i reati di resistenza a pubblico ufficiale, rifiuto di indicazioni sulla propria identità personale e ingresso arbitrario in luoghi vietati. Era già destinatario dell'ordine del questore di lasciare il territorio nazionale.

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