«Solo solo... in mezzo alla piazza!. Il solitario è Renato Ciardo che, con la sua comicità e l’ironia che lo contraddistingue, in piena pandemia ha intitolato il suo nuovo spettacolo teatrale. Scritto con la complicità dell’autrice Silvia De Sandi, al contrario di molti artisti Renato ha approfittato proprio del periodo della quarantena per ideare e scrivere il suo nuovo spettacolo che, tra luglio e agosto, vedremo in scena nei luoghi all’aperto.
«Dopo tre mesi di lockdown - commenta Renato Ciardo -, sono pronto per affrontare di nuovo il palcoscenico, con le dovute precauzioni che accompagnarono gli spettacoli live, ovviamente non mancheranno le novità».
Lo spettacolo è una sorta di riassunto del vivere quotidiano nel periodo della quarantena forzata.
«Ho passato il periodo in casa con tre bambini piccoli e mia moglie – ricorda Ciardo -, segnato dalla colonna sonora del film La storia infinita. Mia figlia Bianca, infatti, è super fissata del brano The NeverEnding Story cantata da Limahl, che poi per noi è diventato un vero e proprio tormentone per tutta la quarantena. A quel punto abbiamo deciso di realizzare dei video quotidiani di cosa accadeva in casa tra noi e i nostri figli, che sono diventati virali su Facebook, con l’immancabile colonna sonora del film. Questo è uno dei temi che racconto nello spettacolo, insieme all’utilizzo allucinante che spesso si fa con le chat di WhatsApp, in cui sono collegate tutte le mamme della classe dei miei figli e sulla quale ogni mamma vanta il proprio figlio a discapito degli altri bambini».
Nello spettacolo non mancheranno anche momenti musicali scritti nei mesi di quarantena. «Ho scritto una canzone su San Nicola, Nenia a San Nicola, della quale ho realizzato anche un video già visibile su YouTube. Ci sono delle parodie come Cogli la prima mela di Angelo Branduardi diventata Mettiti in quarantena, o un’altra di Ron Joe Temerario che diventa Joe Talebano. Lo spettacolo dura 70 minuti ed è il frutto dell’effetto pandemia, un “solo solo” diverso, ma decisamente appropriato visto il periodo che stiamo vivendo».
Ma stando a casa, oltre alla scrittura del nuovo spettacolo, Ciardo non si è fermato con il suo ormai famoso format Ciardatano, che lo vede anche autore sempre insieme con Silvia De Sandi. Dal 4 maggio e fino al 7 agosto (dal lunedì al venerdì dalle 13.30 alle 14), l’artista barese è in onda per il terzo anno consecutivo su Telebari, Radiobari e le rispettive pagine Facebook.
«Quest’anno analizziamo quello che è successo tra gli Anni ‘80 e gli Anni ‘90 – conclude Ciardo -, quindi parliamo di spettacolo, cinema, tv, senza dimenticare le notizie e gli avvenimenti più importanti che sono accaduti in quegli anni che in quegli anni».
A rendere ancora più interessante il programma ci gli interventi del pubblico e interviste realizzate su Skype a noti personaggi. «Sono artisti che hanno vissuto appieno quel periodo come Mauro Di Francesco, Jerry Calà con il quale abbiamo parlato anche del quartetto I Gatti di Vicolo Miracoli. E ancora, l’attrice barese Edy Angelillo, Francesco Paolantoni, Uccio De Santis, Mario Crescenzo dei Neri per caso e Paolo Sassanelli, con il quale abbiamo ricordato la mitica Classe di Ferro la serie tv di Italia Uno».