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Cattivi odori, nuovo sos a Monopoli: l'allarme al sindaco

Cattivi odori, nuovo sos a Monopoli: l'allarme al sindaco

 
EUSTACHIO CAZZORLA

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EUSTACHIO CAZZORLA

Cattivi odori, nuovo Sos a Monopoli

Il coordinamento delle associazioni ha inviato una richiesta formale al primo cittadino Angelo Annese ed alla presidenza della V Commissione consiliare

Mercoledì 27 Maggio 2020, 11:37

MONOPOLI - Pressing sul sindaco Angelo Annese, il coordinamento delle associazioni contro le molestie olfattive chiede la riunione del tavolo tecnico. E lo fa con una nota inviata anche al presidente della V commissione consiliare il forzista Francesco Alba e alla vicepresidente pentastellata Sonia Cazzorla. Sono le associazioni, i comitati e i circoli uniti dall’impegno di tutelare l’ambiente nel territorio e che si sono dotati di un gruppo di coordinamento per dare efficacia alla propria azione sul tema degli odori molesti e l’aria inquinata.

L’obiettivo condiviso è quello di cercare la soluzione ai diversi problemi che angustiano la popolazione, ad iniziare da quello, annoso, dei miasmi. Il coordinamento è composto dal comitato respiriamo a Monopoli, Legambiente, Fridays for future, circolo Arci contrada 100, il Ctg Egnatia «Centro turistico giovanile», Quadrosfera e dal comitato per la tutela delle coste. Chiedono all’unisono una videconferenza ed hanno indicato in Giuseppe Deleonibus, Giovanni Melchiorre, Uccio Pinto, Angelo Barnaba e Marco Fiume i componenti del gruppo d’interfaccia con le istituzioni.

Nella medesima nota il coordinamento ha inteso ricordare come «negli ultimi mesi si siano verificati numerosi episodi di molestie olfattive, che hanno ingenerato ulteriore rabbia e preoccupazione nella popolazione, già costretta a non uscire di casa per le disposizioni del Governo. Circostanza che ha indotto ben 117 medici monopolitani a presentare un esposto alla Procura della Repubblica di Bari, per sollecitare ulteriori indagini tese ad identificare quali siano le fonti inquinanti che causano numerosi problemi ai loro pazienti».

Il coordinamento coltiva le «legittime aspettative di chi dall’istituzione di questo “tavolo tecnico” si attende risultati concreti e in tempi ragionevoli» si legge nella nota. Il «tavolo tecnico» è collocato all’interno della V Commissione consiliare, e porta a lavorare spalla a spalla la componente tecnica con quella politica. L’impegno è di massima trasparenza e «di rendere puntualmente conto ai cittadini di Monopoli di tutto ciò che accadrà in quella sede». Questa l’annuncio d’intenti riproposti nella nota.

Ma del tavolo tecnico avrebbe voluto fare parte anche Vito Marchitelli, lo studioso del posto che a più riprese ha sollecitato la Regione e contattato forze dell’ordine e Arpa per addivenire a una soluzione sulla questione dei cattivi odori in città. Affida il suo disappunto a una nota in cui rimarca che non mette «in dubbio la validità e lo spessore dei 5 rappresentanti» ma sottolinea il suo impegno sul «lavoro di indagine, studio e vigilanza attiva dei fenomeni ad oggi lamentati da gran parte della cittadinanza». Marchitelli fa leva sul suo impegno e i sacrifici fatti in questi mesi sul fronte ambientale «sacrificando la famiglia e il lavoro, per raccogliere una serie di evidenze oggettive delle criticità ambientali della nostra città».

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