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Bari, troppa folla nei mercati: la sorveglianza è affidata ai carabinieri in pensione

 
Atonella Fanizzi

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Atonella Fanizzi

Bari, nei mercati i carabinieri in pensione

Gli ex militari saranno presenti all’interno dei parchi e dei mercati rionali

Venerdì 22 Maggio 2020, 09:45

BARI - Prima fuori dalle scuole, poi all’interno dei parchi, ora nei mercati settimanali. Sempre con lo stesso obiettivo: fare prevenzione, piuttosto che repressione.

I nonni-in-divisa tornano in campo. Nel tentativo di mettere un argine alla folla che si crea nei mercati itineranti di merci varie, nonostante l’obbligo di distanziamento sociale imposto dalla normativa Covid19, dalla prossima settimana i carabinieri in pensione saranno impegnati a presidiare gli accessi per scongiurare atteggiamenti pericolosi. Il debutto della vendita in via Di Maratona, lunedì scorso, non è stato dei migliori: nessun divisorio fra una bancarella e l’altra e clienti ammassati.

Impossibile per gli agenti di polizia locale tenere a bada migliaia di persone. «Per questo entriamo in azione noi», spiega il colonnello Francesco Cuccaro, alla guida della sede barese (di via Putignani) dell’Associazione nazionale carabinieri. Aggiunge: «Ci fa piacere riprendere il servizio, come sempre al fianco delle forze dell’ordine. Controlleremo gli accessi e saremo presenti, dal lunedì al sabato, anche nel mercato alimentare di via Peucetia, a Japigia».

La convenzione non è stata ancora sottoscritta, ma la giunta ha comunque approvato la delibera: gli ex carabinieri dovranno fare informazione e assistenza ai cittadini, in modo da alleggerire il carico degli enti e degli organismi pubblici.

Una attività di volontariato che prevede un rimborso spese di 26mila euro. In caso di necessità, potranno essere chiamati a collaborare altri carabinieri che fanno parte delle associazioni della provincia.

Da tempo i militari dell’Arma in congedo vanno in soccorso del Comune. Il servizio di sorveglianza all’ingresso e all’uscita degli alunni di scuola elementare e media inferiore è continuativo: i nonni-in-divisa bloccano il traffico al passaggio degli studenti ma soprattutto sorvegliano i contatti fra coetanei e con i ragazzi più grandi. Spaccio di droga, bullismo, minacce, risse: gli ex carabinieri segnalano ai colleghi in servizio attivo gli atteggiamenti sospetti.

Per un periodo i volontari hanno vigilato le aree verdi in funzione antivandali: a Parco 2 Giugno, negli anni scorsi, sono state distrutti i giochi per i più piccoli, le panchine, le fontanelle, imbrattate con la vernice spray le pareti esterne della Biblioteca dei ragazzi.

«Abbiamo coadiuvato le forze dell’ordine - racconta ancora il colonnello Cuccaro - durante le manifestazioni sportive. In questi mesi, invece, abbiamo affiancato la Protezione civile nel gestire i presidi sanitari e le scorte nei magazzini».

La presenza dei carabinieri in pensione sulle spiagge al momento non rientra nell’agenda del Comune. Chiarisce il direttore generale, Davide Pellegrino: «Stiamo lavorando in emergenza stretta, affrontando i problemi passo dopo passo. Ogni volta che c’è una riapertura di servizi pubblici o attività su aree comunali ci troviamo di fronte a nuove difficoltà. Si potrà andare al mare dal 25 maggio, ma ancora non c’è l’ordinanza regionale. Non credo sia obbligatoria la sorveglianza sul bagnasciuga. Come più volte ha ripetuto il sindaco, Antonio Decaro, spetta ai cittadini avere comportamenti responsabili che non mettano a rischio la propria e l’altrui salute. Dovremo garantire il salvamento, con i bagnini, a Pane e pomodoro e sul lungomare di San Girolamo. Per Torre Quetta tale compito è affidato al concessionario».

Il contapersone, dunque, non è obbligatorio sulle spiagge, né potrebbe essere altrimenti.
Gli ex carabinieri saranno presenti nei mercati. Ieri è ricominciata la vendita pure sul piazzale Lorusso. I tre corridoi sono stati suddivisi in due carreggiate: da via Omodeo a via Dorso si sale, da via Dorso a via Omodeo si scende. Le corsie bidirezionali sono di 4 metri e mezzo ciascuna.

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