BARI - «Il tasso di sovraffollamento è al 145% e la polizia penitenziaria è sottorganico» nel carcere di Bari. Lo ha affermato Massimiliano Iervolino, segretario di Radicali Italiani, dopo un sit in oggi di fronte alla casa circondariale, dove - fa sapere - ha incontrato la direttrice dell’istituto penitenziario Valeria Pirè. Iervolino è in Puglia in occasione dell’assemblea regionale di Radicali Italiani oggi a Bari.
«Le condizioni di detenzione - sottolinea - così come quelle di lavoro per gli agenti, nel carcere Francesco Rucci di Bari sono inaccettabili. A fronte di una capienza di 299 persone vi sono 435 detenuti, che equivale a un 145% in più. E se i detenuti sono molti più di quanti la struttura può ospitarne, al contrario la polizia penitenziaria conta un numero di agenti gravemente inferiore a quello che sarebbe previsto: 235 invece di 300-310».
«A seguito della visita del procuratore di Bari, che ha denunciato la disumanità dello scenario rilevato - ricorda Iervolino - sembra che finalmente qualcosa inizi a smuoversi, almeno per ciò che concerne le criticità legate ai servizi sanitari. Mi auguro che dalle parole si passi ai fatti quanto prima, le strutture penitenziarie come questa troppo a lungo sono state dimenticate dalle istituzioni».