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Vigilia di Natale, a Bari va in tavola il cenone a chilometro zero

 
Antonella Fanizzi

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Antonella Fanizzi

Vigilia di Natale, a Bari va in tavola il cenone a chilometro zero

Foto Luca Turi

Gran pienone ai mercati. Ma nella nuova struttura di via Amendola gli affari vanno a rilento

Martedì 24 Dicembre 2019, 09:33

BARI - La tradizione sarà rispettata. A giudicare dalla fila davanti ai banchi di frutta fresca, secca ed esotica, davanti ai box di astici, gamberi, mazzancolle, baccalà e degli immancabili capitoni e anguille, davanti ai tavolacci di rape, carciofi e finocchi i baresi questa sera aspetteranno la nascita del Bambinello fra una serie di portate a base di pesce, fritti e dolci.
Il via vai nelle piazze rionali dei vari quartieri è andato avanti per l’intera giornata. I mercatali non hanno chiuso neppure per la pausa pranzo e oggi sono determinati a concedere il bis.
Ma se a Santa Scolastica e in corso Mazzini persino il traffico è andato in tilt a causa dell’alta affluenza di clientela giunta non soltanto da Carrassi o dal Libertà ma anche dagli altri quartieri, gli affari nel nuovo mercato di San Pasquale fanno fatica a decollare.

Da quando gli ambulanti hanno lasciato via Nizza, i clienti sono addirittura diminuiti. A fronte di un’aspettativa forse troppo alta, la delusione sta portando qualcuno a pensare addirittura di mollare tutto e di chiudere.
Non è dello stessa opinione il sindaco Antonio Decaro, che insieme all’assessora allo Sviluppo economico Carla Palone, ha scelto di visitare la nuova struttura coperta di via Amendola. Insieme agli operatori Decaro e Palone hanno condiviso perplessità e prospettive con l'obiettivo di avviare nuove attività di comunicazione e animazione, utili a far conoscere il mercato e le numerose attività presenti a tutti i baresi.
Il sindaco ha parole di incoraggiamento: «I mercati sono una risorsa per la nostra città e intendiamo sostenerli tutti. L'avvio di una nuova attività, in una nuova struttura e con nuove modalità di lavoro, sicuramente rappresenta una sfida, sia per gli operatori sia per i cittadini che hanno bisogno di un po' di tempo per conoscere e familiarizzare con questa sperimentazione.

Crediamo fortemente nel commercio di prossimità che in tutta Europa sta conoscendo una stagione di successi. Certamente sosterremo gli operatori che questa sfida l'hanno accettata, abbandonando gli stalli per strada per avviare un nuovo percorso in un immobile moderno e confortevole».
Il sindaco, fra strette di mano e calorosi abbracci, continua: «Per cambiare ci vuole sempre coraggio e questi operatori stanno dimostrando determinazione e forza di volontà. Ora però tocca a tutti i cittadini sostenere questo loro impegno». L’appello: «Scegliamo i nostri mercati per fare la spesa, per riempire il frigorifero e la dispensa, anche e soprattutto in questi giorni di festa, perché una comunità forte si riconosce pure dalla capacità di dare supporto alle tradizioni commerciali e ai prodotti di qualità a chilometro zero».

Anche l’assessora Palone non si arrende: «Chiameremo a raccolta tutta la comunità per sostenere questa nuova realtà economica. Nei primi mesi dell'anno completeremo l'offerta assegnando gli ultimi box ancora vuoti. In collaborazione con la Rete civica urbana del quartiere, che potrebbe avere una sede in questi locali, ci faremo promotori di attività di animazione».
L’idea è quella di realizzare un'opera di street art sulla scia di quanto ha fatto l'associazione Retake per il mercato di San Girolamo: è stato realizzato un murale che, oltre ad abbellire la facciata del mercato, ha attirato curiosi e visitatori che si sono trasformati in clienti.

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La cena della Vigilia e il pranzo di Natale per senzatetto e migranti

Nell’ambito delle attività promosse e coordinate dall’assessorato comunale al Welfare per il periodo natalizio, anche nei giorni di festa sarà assicurata la somministrazione di pasti alle persone in difficoltà, soprattutto grazie al presidio garantito dal Centro diurno comunale Area 51, in corso Italia 81/83, e all’impegno delle parrocchie della Caritas diocesana, delle associazioni e della rete del Welfare cittadino.
Negli spazi del centro diurno Area 51 si terranno sia la cena della Vigilia sia il pranzo di Natale, accompagnati da tombolate sociali, giochi e musica per rendere questi momenti conviviali più piacevoli e consentire ai partecipanti di trascorrere le feste in compagnia.
La cena della Vigilia sarà assicurata anche dalle Suore Missionarie della Carità, mentre uno speciale pranzo di Natale rivolto a persone sole, senza dimora e a migranti in difficoltà sarà allestito dai volontari della Comunità Sant’Egidio nel Villaggio del fanciullo, vicino al Policlinico, a partire dalle 13.
Ad Area 51 confermati anche la cena di fine anno e il pranzo di Capodanno, così come le Suore Missionarie della Carità apriranno le porte della struttura sull’extramurale Capruzzi per la cena del 31 dicembre.
Per quanto riguarda gli appuntamenti tradizionali della cena e del pranzo degli abbracci, quest’anno si terranno all’interno della ex scuola Azzarita, al San Paolo, con il coordinamento dell’associazione di volontariato In.Con.Tra in rete con l’assessorato al Welfare, l’Amtab e la Ladisa ristorazione. I pranzi e le cene dedicati all’incontro e alla condivisione saranno organizzati anche nelle case di comunità dell’assessorato al Welfare. Assicurati, infine, tutti i giorni, 24 ore su 24, i servizi comunali del Pronto Intervento Sociale (Pis) e dell’unità di strada Care for People.

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