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Bari, 8 africani sfruttati in divanificio, pagati 2,20 euro all'ora: 2 denunce

 
Redazione online

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Bari, cinesi in divanificio sfruttano 8 africani, pagati 2,20 euro all'ora: 2 denunce

I carabinieri di Bari hanno denunciato il gestore e il caporale: gli operai vivevano in un alloggio senza finestre né bagni

Mercoledì 02 Ottobre 2019, 08:50

08:51

I carabinieri di Bari hanno scoperto una fabbrica di divani dove lavoravano 8 cittadini africani in condizioni di sfruttamento, e hanno denunciato due persone, W.W., 57 anni, titolare, e X.T., 41, presunto caporale, con precedenti. I militari avevano concentrato la loro attenzione su un capannone alla periferia nord del capoluogo, dove c'era un andirivieni di operai di varie etnie, che arrivavano a piedi o in bici per andarsene a tarda sera.

I carabinieri allora hanno optato per una perquisizione e hanno scoperto che si trattava di una fabbrica di produzione e spedizione di divani, dove lavoravano 21 persone, uomini e donne, gestita da un cittadino cinese, non reperibile perché all'estero. I dipendenti erano molti suoi connazionali, più 8 africani della Sierra Leone, Gambia e Guinea. A reclutarli un altro cinese che li dirigeva: 4 di loro avevano regolare contratto, ma lavoravano per 2,20 euro all'ora (per 8 ore al giorno) a fronte del minimo nazionale di 9 euro. Inoltre non erano stati sottoposti a visite mediche, vivevano in alloggi fatiscenti, in un seminterrato senza finestre né bagni, ed erano costantemente controllati da telecamere. L'imprenditore e il caporale sono stati denunciati. Elevate sanzioni amministrative per 56mila euro, e sospesa l'attività produttiva.

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