Una variante che sta diventando un caso politico e sociale. Parliamo della bretella che dovrebbe decongestionare la statale 16, un’arteria fondamentale che congiunge il Sud della Puglia con il resto del mondo: è un’iperbole ma, certo, la tangenziale barese che da Nord si tuffa verso Sud è una tra le strade più trafficate d’Italia. Alla variante, tuttavia, si oppongono le comunità di Triggiano e Noicattaro, che ritengono troppo «impattante» l’arteria per i loro territori.
Del progetto della Regione si è discusso nei giorni scorsi a Roma, al ministero dei Trasporti. Ma proprio da quel tavolo è giunta la fumata grigia alla realizzazione della bretella.
Al momento le parti sembrano arroccate ciascuna nella sua posizione: da un lato i Comuni di Bari e Mola e la Città Metropolitana, tutti favorevoli ad un percorso alternativo alla 16, dall’altro le amministrazioni di Noicattaro e Triggiano. La parola ora passa alla Regione Puglia che dovrà convocare una conferenza di servizi per la definizione del da farsi, con l’ultimissima parola che, in caso di ulteriore mancato accordo, rimbalza a ministero ed Anas.
Il termine ultimo per scongiurare il rischio di veder svanire il finanziamento di 250 milioni di euro è fissato per fine 2021. Entro quella data l’opera deve essere cantierizzata. Nel corso dell’incontro romano, al quale hanno preso parte anche il sindaco di Bari e della Città Metropolitana, Antonio Decaro, e l’assessore regionale alle Infrastrutture, Giovanni Giannini - anche l’Anas è apparsa maggiormente propensa alla realizzazione di una bretella: prioritario è infatti l’allontanamento dei flussi di traffico dai centri abitati. In particolare delle due proposte di un percorso alternativo al vaglio delle amministrazioni, la «C» è risultata la più gradita, con la previsione di una bretella a sei corsie che si dirama dalla statale 100, all’altezza dello vincolo Mungivacca-San Pasquale, attraverso Triggiano e Noicattaro, per poi ricongiungersi al tracciato della SS 16 all’altezza di Mola. Ma i sindaci di Triggiano e Noicattaro pure presenti a Roma (come riferiamo in altro servizio in pagina) hanno espresso una clamorosa bocciatura. Così anche le loro comunità che stanno dando vita a mobilitazioni anche sui social. La situazione, al momento, appare totalmente bloccata come il traffico sulla statale 16 nei week end tra luglio e agosto