Domenica 07 Settembre 2025 | 10:28

Choc a Monopoli, una «Maria nera» ruba la scena alla «Madonna della Madia»

 
Eustachio Cazzorla

Reporter:

Eustachio Cazzorla

Choc a Monopoli, una «Maria nera» ruba la scena alla «Madonna della Madia»

Nessun avviso o spiegazione. Il presidente Petrosillo: una pagliacciata

Domenica 18 Agosto 2019, 12:14

MONOPOLI - Tra fuochi d’artificio, luminarie, musica e noccioline in piazza appare la madonna nera. Un’apparizione tra scalpore e incredulità, sotto le luminarie della centralissima piazza Vittorio Emanuele II. E un’ora dopo il tradizionale approdo della zattera con l’icona della Madonna odigitria localmente detta «della Madia».

Un uomo con camicia hawayana e maschera da pagliaccio in faccia, alle 22.37, faceva da apripista a una persona con maschera color marrone, manto rosso e merletti, intenta a simulare una madonna nera con tanto di bambinello in braccio, ossia un bambolotto di colore. Teste con corone di cartone dorato e un’aureola luminosa a led sulla testa dalla fantomatica madonna in carne e ossa. Un’apparizione di cattivo gusto, nel momento più importante della festa che ha il presupposto in un radicato senso religioso che ha varcato da tempo i 900 anni. A molti è sembrata una carnevalata. C’è chi ha letto un senso più di protesta che blasfemo. Una madonna nera con tanto di bambiniello di colore per lanciare un messaggio contro il razzismo facendo perno sulla fede mariana del posto.

Eppure, nei giorni scorsi sui social, con gli hashtag #nonsololamadonna e #portiaperti un gruppo di giovani studenti universitari aveva postato l’immagine di una statua della Madonna con giubbotto di salvataggio su un gommone.
Contattato Francesco Giancola dice di non sapere nulla della curiosa apparizione in piazza e si dissocia rimarcando che «se fosse stato un gesto di matrice politica avrebbe avuto delle rivendicazioni».
«È una cosa di pessimo gusto lo dico a chi ha inventato questa pagliacciata» boccia senza mezzi termini la messinscena il presidente del comitato Festa Patria, Flavio Petrosillo.
Don Peppino Cito, rettore della basilica cattedrale glissa e non dà importanza alla vicenda «messaggio limpidissimo, intenzioni sconosciute».

I testimoni dell’«apparizione» parlano di una coppia con accento partenopeo che chiedeva offerte. Un nuovo modo per sbarcare il lunario? Una una sorta di cosplay religioso stile madonnari viventi?
Nessuno riesce a dare risposte. Nessuna rivendicazione, nessuno striscione, solo una questua con richiesta di un obolo a chi si faceva la foto con la persona travestita da madonna nera. In una parola, una messinscena trash. Per nulla artistica, forse goliardica, bollata come «stupida» dai più.
E intanto sul fronte della cronaca nera, proprio mentre al porto venivano sparati i fuochi d’artificio, in via Bixio 194, in pieno centro due donne straniere, sui 30 e 14 anni, con zaino di pelle in spalla salivano all’ultimo piano per sfondare la porta di un appartamento dopo avere opportunamente messo del nastro isolante agli spioncini delle altre case sul pianerottolo. Il bottino è di 200 euro. Altro tentativo di furto in via Masaccio ma andato a monte a causa dell’arrivo di altre persone.
La festa ha visto la presenza di una delegazione guidata dal sindaco di Lyss, Andreas Hegg, città elvetica gemellata con Monopoli dal 1983.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Marchio e contenuto di questo sito sono di interesse storico ai sensi del D. Lgs 42/2004 (decreto Soprintendenza archivistica e Bibliografica Puglia 18 settembre 2020)

Editrice del Mezzogiorno srl - Partita IVA n. 08600270725 (Privacy Policy - Cookie Policy - - Dichiarazione di accessibilità)