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Bari, assegno virtuale per acquisto libri scolastici: il conto lo paga il Comune

 
Antonella Fanizzi

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Antonella Fanizzi

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Tornano i buoni per l’acquisto dei libri di scuola. Il Comune dopo sei anni rottama il sistema del comodato d’uso gratuito e riparte dall’antico. Tutti i ragazzi potranno così entrare in libreria

Venerdì 26 Luglio 2019, 19:08

BARI - Tornano i buoni per l’acquisto dei libri di scuola. Il Comune dopo sei anni rottama il sistema del comodato d’uso gratuito e riparte dall’antico. «Gli obiettivi - spiega l’assessore alle Politiche educative e giovanili, Paola Romano - sono tre: offrire a tutti gli studenti la possibilità di entrare in possesso dei volumi, e non di averli in prestito per un solo anno; portare i ragazzi e le famiglie in libreria contribuendo ad avvicinarli alla lettura; ridurre le attese e i disagi per la consegna del materiale didattico».

Sono all’incirca 4mila gli alunni iscritti alle medie inferiori e agli istituti superiori che fanno parte dei nuclei familiari con un reddito Isee inferiore a 10mila 632 euro. Questi ragazzi hanno diritto al contributo per comprare i libri: il valore dei buoni è variabile e dipende sia dalle condizioni familiari sia dal costo totale della fornitura dettato dalle tabelle stilate dal ministero.
La procedura è questa. Le famiglie si devono iscrivere alla piattaforma regionale entro le 14 del 31 luglio. Dopo un primo controllo, a dare il via libera sarà la ripartizione Pubblica istruzione del Comune. Alle famiglie sarà consegnato il buono da consegnare in libreria. Sarà in seguito il Comune, una volta ricevuti i fondi dalla Regione, a saldare il conto. L’anno scorso nella città di Bari gli studenti beneficiari del contributo sono stati 3.594, dei quali 1.590 frequentanti le scuole medie e 2.004 le superiori. La Regione aveva trasferito 750mila euro, sufficienti a soddisfare tutte le richieste. Anche quest’anno l’impegno è quello di non penalizzare nessuno studente.

Continua l’assessore Romano: «Questa iniziativa, che nasce dall’analisi e dalla condivisione dei disservizi con le scuole, i librai, gli studenti e la Regione, ha anche lo scopo di invogliare le famiglie ad entrare nelle librerie della nostra città, patrimonio di prossimità di inestimabile valore, perché spesso l’acquisto dei libri di testo rappresenta il primo passo per avvicinare i ragazzi e le loro famiglie alla lettura. Inoltre, si inserisce in un percorso più ampio, di cui fanno parte pure le biblioteche comunali di prossima apertura, che prevede la costituzione di un tavolo permanente con le scuole, gli studenti e i librai al fine di monitorare l’andamento di questo progetto e costruire insieme le iniziative a sostegno della lettura. La Regione Puglia, aumentando il budget a disposizione, ci ha consentito di optare per l’introduzione dei buoni libro. Mi auguro che, sin dai primi giorni di settembre, tutti gli alunni possano studiare sui propri libri di testo».
L’anno scorso qualche studente ha dovuto aspettare gennaio per avere i volumi a causa della procedura farraginosa.
I librai inoltre hanno deciso di accogliere al meglio le famiglie: in qualche libreria saranno donati i classici della letteratura e sarà offerto un segnalibro con il logo del Comune.

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