Si presenta generalmente con (falso) nome spacciandosi per un giornalista della Gazzetta: lui - che giornalista non è - è un uomo sulla sessantina, alto, robusto capelli e ricci e unghia molto lunghe. È un volgare truffatore che intende speculare sul nostro giornale tentando di bidonare 20 euro o forse qualcosa di più ai commercianti in cambio di una pubblicità sulla Gazzetta che non avverrà mai.
L'ultima segnalazione in ordine di tempo arriva dal rione Picone di Bari: il tipo, che a quanto pare non è nuovo a simili comportamenti, stavolta ha tentato di vendere una pubblicazione del nome del negozio al prezzo di 20 euro per le giornate del 7 e 8 maggio. Una bufala, visto che ha avuto la sfortuna di incocciare in gente un tantino più furba di lui che ha capito le sue intenzioni: secondo quanto ci ha raccontato una commerciante, il tizio in questione si sarebbe persino stizzito di tale comportamento di rifiuto del potenziale inserzionista e avrebbe addirittura detto che il prezzo così basso derivava da un'iniziativa che beneficiava di un contributo del Comune. Nulla di più falso!
Ma non è tutto. Alla richiesta di una ricevuta, il truffatore ha detto che sarebbe arrivata insieme alle copie omaggio della Gazzetta. Ovviamente il nostro giornale non fa questo tipo di raccolte pubblicitarie poiché le uniche persone titolate a raccogliere pubblicità sono gli agenti della concessionaria Mediterranea.
Invitiamo chiunque dovesse essere contattato da questo signore a temporeggiare e chiamare il 113 e il 112 informandolo di quanto sta accadendo; nonché informare subito la Gazzetta (al numero della Redazione on line 331/6442184) che provvederà, senza remore, a pubblicare on line sul proprio sito e sui canali social foto e/video con il suo volto. Chissà, la prossima volta, forse ci penserà due volte prima di ingannare il prossimo.