Avrebbe nascosto il reale importo della busta paga percepita dall'ex direttore della Multiservizi di Bari, Oronzo Cascione, allo scopo di favorirlo per "ridurre l'importo da accantonare" in favore di un creditore che aveva chiesto di pignorarne il quinto dello stipendio. Per questo la Procura di Bari ha chiuso una indagine per truffa aggravata a carico dell'ex direttore e dell'ex presidente della società del Comune di Bari, l'avvocato Giacomo Olivieri. L'indagine è partita da una querela che il nuovo amministratore della Multiservizi, Francesco Biga, ha presentato (con l'avvocato Cristian Di Giusto) a novembre 2017.
La vicenda aveva già portato al licenziamento in tronco di Cascione che - è detto nell'avviso di conclusione delle indagini firmato dal pm Bruna Manganelli - grazie all'operato di Olivieri "godeva della retribuzione senza alcun accantonamento in favore del creditore, con conseguente danno patrimoniale per la società, tenuta al pagamento dell'importo fittiziamente trattenuto sulla busta paga del dipendente"