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Molfetta, «O mi paghi la droga o ti ammazzo»: in cella spacciatore-estorsore

 
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Molfetta, «O mi paghi la droga o ti ammazzo»: in cella spacciatore-estorsore

Arrestato un 41enne: avrebbe minacciato anche la famiglia della vittima, un coetaneo, per 50 grammi di marijuana (200 euro)

Martedì 19 Marzo 2019, 12:06

I Carabinieri della Compagnia di Molfetta, in esecuzione di una ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal gip di Trani, Raffaele Morelli, su richiesta del sostituto procuratore della Repubblica, Marcello Catalano, hanno arrestato un pregiudicato molfettese D.B.M., 41enne, responsabile di minacce e tentata estorsione, in danno di un giovane anch’egli 41enne, di Molfetta, per un presunto debito di droga.

L’indagine ha preso il via da una denuncia sporta da un tossocodipendente di Molfetta che per una fornitura di 50 grammi di marijuana, avrebbe contratto e non onorato un debito di 200 euro con lo spacciatore. Quest'ultimo, dal momento della cessione, avvenuta a  a fine gennaio scorso, avrebbe minacciando persino di morte il suo cliente per ottenere il denaro.

Approfittando di una sorta di condizione di assoggettamento della vittima, dal febbraio di quest’anno, in più occasioni,  D.B.M. avrebbe minacciato di morte il 41enne, la sua famiglia e la compagna, recandosi più volte a casa dei predetti. In un’occasione, la vittima, imbattutasi casualmente nel suo aguzzino, nei pressi di una pizzeria, era stato inseguito con l’auto per le vie cittadine e solo fortuitamente era riuscito a porsi in salvo.

La situazione, divenuta insostenibile, ha portato la vittima a rivolgersi agli investigatori della Sezione operativa del Nucleo Operativo di Molfetta che al termine di una indagine nel corso delle quali hanno trovato riscontro alle dichiarazioni della vittima, hanno chiesto e ottenuto dal tribunale di Trani l'emissione dell'ordina di custodia cautelare in carcere per tentata estorsione aggravata e spaccio di sostanze stupefacenti(il 41enne è nel penitenziario di Trani).

Sono in corso ulteriori accertamenti finalizzati a documentare altri gravi episodi che si sono verificati a Molfetta, per accertare eventuali collegamenti con l'arrestato.

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