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Ex Om, aperto il nuovo bando
Dopo 8 anni verso una soluzione

 
Ex Om, aperto il nuovo bandoDopo 8 anni verso una soluzione

Caroli: pronto a incontrare NextOne lunedì 10 settembre, Selectika venerdì 14

Martedì 04 Settembre 2018, 10:16

10:27

di Rita Schena

«Noi abbiamo già vinto l'asta per aggiudicarci la Tua Industries e di conseguenza mettere la parola fine alla vertenza Om Carrelli e siamo pronti a presentare ricorso attraverso i nostri legali se la curatela fallimentare dovesse aprire un nuovo bando». L'ing. Arnaldo Uccella parla per conto della NextOne, una delle società interessate a rilevare la ex Om, lancia l'ennesima bomba in una vicenda che già è ingarbugliata ed ogni giorno sembra ce ne sia una nuova a rendere ancora più intricata la situazione, in una vertenza che si trascina da quasi otto anni.

Ieri si è aperta ufficialmente l'asta per aggiudicarsi la Tua Industries, ma Uccella tratteggia tutto un altro scenario.

«Noi abbiamo partecipato ad un bando d'asta di aggiudicazione che si è chiuso il 18 maggio scorso presso il tribunale di Torino – spiega Uccella – non c'era una base di partenza imposta, era ad offerta libera. Siamo stati gli unici a partecipare e di conseguenza ci siamo aggiudicati l'asta».

Uccella presenta le sue carte. Dal verbale di consegna risulta che la loro «offerta irrevocabile di acquisto relativo alla realizzazione di automobili elettriche di nuova generazione» si concretizza in due assegni circolari: un primo di 6.300 euro ed un secondo di 3mila euro.

«Bisogna però aggiungere che il giudice di Torino ha rigettato l'offerta reputandola incongrua – sottolinea Leo Caroli, responsabile della task force regionale che sta trattando la vertenza -. Io personalmente avrei usato un altro aggettivo: offensiva. Non si può pensare con meno di 10mila euro di rilevare una fabbrica come questa. Il nuovo bando d'asta è stato legalmente aperto ieri e ora vedremo che sviluppi porterà. La NextOne ora ha due strade: o rilanciare, e la base di partenza per questo nuovo bando è di 200mila euro, o presentare ricorso, ma dubito che otterrebbe risultati concreti. In tutto questo siccome non vogliamo in alcun modo tralasciare nulla, stiamo inviando gli inviti per incontrare NextOne e Selectika per due differenti tavoli dilavoro. Vogliamo convincere entrambe a partecipare al rilancio delle offerte e sviscerare i due progetti industriali. Chiedrò a NextOne di venire in Regione lunedì mattina 10 settembre, mentre sono pronto ad incontrare Selectika venerdì 14».

Caroli non vuole lasciare nulla d’intentato e mantenere tutto all'interno dei canoni istituzionali, per tenere sotto controllo la situazione e per poter gestire una vertenza che si trascina ormai da troppo tempo.

A questo punto la parola torna alle aziende.

Selectika con il suo progetto per avviare una nuova impresa di riutilizzo di materiale che arriva dalla raccolta differenziata e che trasformerebbe carta, cartone, plastica e vetro in materiale per il packaging. Il piano industriale presentato prevede l’assunzione di 95 operai, la metà a tempo determinato e l’altra metà a tempo indeterminato, ma i sindacati stanno già in trattativa per vedere di limare sia il numero sia la tipologia contrattuale.

NextOne che si propone per produrre autoveicoli elettrici, compresa una innovativa bicicletta, motori elettrici e auto sportive e da competizione. «Il nostro progetto prevede l’assunzione di tutti i lavoratori ex Om, anzi a regime la nostra impresa avrà bisogno di 250 unità - sottolinea Uccella -. Noi abbiamo bisogno di questo capitale umano di così tanta esperienza, perchè il nostro è un progetto molto composito. Certo abbiamo chiesto alla curatela di visionare il prototipo, di dirci a quanto ammontano le passività e non abbiamo ricevuto risposte».

Tra tante dichiarazioni scorre il tempo del nuovo bando d’asta. Tutte le offerte devono essere presentate entro il 3 ottobre per vedere di risollevare le sorti di 156 lavoratori. La Regione non vuole sicuramente mollare, evita accuratamente di sollevare pettegolezzi e continua per la sua strada. Il modo più serio di lavorare e si spera che porti risultati.

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