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Bari, non era una tangente
ma una provvigione sui lavori:
torna libero imprenditore

 
Redazione online

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Orta Nova, scacco al clan GaetaFurti, estorsioni e droga: 9 arresti

Carlo Di Benedetto ha confermato di aver ricevuto soldi ma ha negato di aver fatto pressioni: lui mi ha proposto il 15% per vincere l'appalto

Giovedì 12 Luglio 2018, 19:48

13 Luglio 2018, 15:25

BARI - Torna libero l’imprenditore barese Claudio Di Benedetto, in carcere da due giorni su disposizione della magistratura barese con l’accusa di estorsione per aver preteso il pagamento di somme di denaro per complessivi 30 mila euro da un altro imprenditore in cambio dell’aggiudicazione a quest’ultimo di appalti per la costruzione di macchinari industriali.
All’esito dell’interrogatorio di convalida dell’arresto, eseguito in flagranza dai carabinieri, e nel quale l'imprenditore, difeso dall’avvocato Nicola Quaranta, ha risposto per tre ore alle domande, il gip ha rigettato la richiesta di misura cautelare disponendo la sola misura della interdizione per dodici mesi e ordinandone l’immediata scarcerazione. Nel lungo interrogatorio, Di Benedetto ha confermato di aver ricevuto il denaro, ma ha negato di aver fatto pressioni spiegando che sarebbe stato il denunciante, per ottenere l’appalto, a proporgli una percentuale del 15 per cento sull'importo totale.

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