BARI - «Abbiamo specificato che la Regione Puglia è danneggiata dalla Xyella, perché qualcuno nell’Unione europea non ha ben controllato piante che venivano dal Sud America e queste piante sono arrivate nei nostri vivai. Quindi abbiamo titolo per chiedere un risarcimento». Lo ha detto il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, parlando con i giornalisti, oggi a Bari, a margine di un incontro con i tecnici del Comitato fitosanitario dell’Unione europea, in Puglia per monitorare lo stato di avanzamento della Xylella.
«Ovviamente - ha precisato - ho fatto presente all’Unione europea che noi vogliamo regolare questa questione in modo amichevole». «E quindi - ha concluso - chiedere contributi per risarcire i danni che l’olivicoltura pugliese sta ricevendo, attraverso misure ordinarie di sostegno che possano sistemare questa vicenda senza la necessità di un contenzioso».
I COMPLIMENTI DELL'EUROPA - «Ci hanno fatto i complimenti per i 150mila esami di laboratorio che abbiamo fatto sui 300mila campioni che sono stati rilevati perché l’Arif, la Regione Puglia, sta facendo uno sforzo enorme per tenere sotto controllo la malattia. E in Europa non ci sono precedenti sul numero di monitoraggi e di analisi di laboratorio che sono state effettuate». ha spiegato emiliano Emiliano ed ha sottolineato che l’impegno della Regione nel contrasto alla Xylella «è anche il segno di un investimento enorme dal punto di vista finanziario». Infatti, ha concluso, «ci hanno dato atto che la Xyella fino ad oggi è stata combattuta solo con le forze e con i soldi della Regione Puglia».
ULIVI TAGLIATI ANCHE SENZA CONSENSO DEL PROPRIETARIO - «Vista l’urgenza di procedere, ho suggerito che anche l’Unione europea inserisca nella sua direttiva, dal punto di vista giuridico, la possibilità di fare tagli senza la previa individuazione dei proprietari». Lo ha detto il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, parlando con i giornalisti, oggi a Bari, a margine di un incontro con i tecnici del Comitato fitosanitario dell’Unione europea, in Puglia per monitorare lo stato di avanzamento della Xylella.
«È un organo istruttorio - ha precisato Emiliano - è come se fossero i carabinieri mandati dalla Commissione che poi è il giudice finale. Non hanno capacità di dirci ciò che pensano e cosa deciderà la Commissione». «Abbiamo specificato - ha aggiunto il governatore - che purtroppo, nonostante le tante direttive contro la Xylella, una regola non c'è mai stata, e cioè quella di poter fare gli abbattimenti senza individuare il proprietario, lasciando questa fase al momento successivo al taglio». «Nell’ordinamento giuridico italiano - ha sottolineato - prevale la proprietà dell’albero rispetto all’esigenza di prevenire l’epidemia». «Questo - ha concluso - è un difetto che va immediatamente corretto, come abbiamo chiesto al governo italiano».