BARI - Svegliarsi presto al mattino, lavorare nei campi a contatto con la natura e gli animali, non sembra spaventare più i giovani italiani che in numero sempre crescente aspirano a una carriera da contadino, complici anche le moderne tecnologie che promettono di alleviare la fatica di un lavoro antico. A quanti hanno già deciso di cambiare vita e a chi vuole solo curiosare, Coldiretti offre l’opportunità di vivere un giorno da contadino con il primo «Open day nazionale dell’agricoltura», nell’ambito del Villaggio Coldiretti che aprirà a Bari dalle 9.30 di domani, venerdì 27 aprile, e sarà attivo per tutto il week end.
A rispondere alle domande di chi è a caccia di consigli su risorse, sbocchi commerciali e mercati, ci saranno giovani agricoltori nei panni di tutor, per spiegare com'è davvero il mondo dell’agricoltura anche quei tanti studenti che, finita la scuola, scelgono di iscriversi alla facoltà di Agraria.
I tutor porteranno in piazza le proprie esperienze in maniera concreta, mostrando ad esempio l’uso dei droni per monitorare i campi, l’allevamento degli animali con la presenza di bestiame e stalle, ma anche la produzione di agri-gioielli.
L’occasione è ghiotta in tutti i sensi, dal momento che in un percorso lungo un chilometro e mezzo, da piazza Ferrarese e sul Lungomare Imperatore Augusto, si potranno anche gustare prodotti tipici. Fino al 29 aprile, infatti, ampio spazio sarà dedicato ai sapori antichi della tradizione, dalla pasta di grano Senatore Cappelli al riso Vialone nano, così come alla carne italiana, alla pizza e al gelato di latte d’asina.
Nel Villaggio Coldiretti grandi e piccoli potranno cimentarsi nella coltivazione dell’orto e socializzare con gli animali della fattoria, dal cavallo Murgese alla capra garganica. Ma anche imparare i segreti dei piatti della tradizione sotto la guida di agri-chef. Ci sarà anche l’agri-asilo ad accogliere famiglie e scolaresche con laboratori e prove del gusto. E un’area dedicata all’agricoltura sociale con esempi di solidarietà e agri-welfare per stare al fianco dei più svantaggiati.
Le giornate si chiuderanno con gli spettacoli, tra cui quelli danzanti dei gruppi di pizzica salentina e taranta foggiana. Domani, inoltre, sarà presentato lo studio Coldiretti sul «Ritorno alla terra», che racconta la notevole inversione di tendenza fra i giovani.